Francavilla Fontana, 15mila euro per dire no al campo da golf

FRANCAVILLA FONTANA – Dopo la batosta arrivata dal Tar di Lecce, l’amministrazione guidata da sindaco Antonello Denuzzo non si dà per vinta e, con un impegno di spesa che sfiora i 15mila euro, si affida al Consiglio di Stato per opporsi alla realizzazione di un campo da golf da 18 buche tra le campagne di Betania. 

Il Comune ha infatti deciso questa mattina di appellare le due sentenze dello scorso luglio che, in primo grado, avevano dato ragione alla società Francesco Cavallo & figli per la realizzazione del discusso progetto.  

Con specifico parere tecnico, il legale nominato dal comune, l’avvocato Fabio Paternello del Foro di Lecce, ha fornito diverse perplessità sulle motivazioni assunte dal Tribunale amministrativo in entrambi i giudizi. Da qui, la decisione assunta in giunta – tutti presenti tranne l’assessora ai Lavori Pubblici in quota Pd Annalisa Toma – per l’appello promosso davanti al Consiglio di Stato. 

Campo da Golf, una costosa crociata

Il tutto, alla modica spesa di quasi 15mila euro. Ovvero, 10mila euro per il compenso del legale, 2mila euro per spese vive di trasporto a Roma ed eventuale soggiorno nella Capitale (successivamente da rendicontare) e 1950 euro per spese di iscrizione dell’appello, ovvero il pagamento del contributo unificato. 

Insomma, una vera e propria crociata che porterà il contestato progetto della famiglia Cavallo, nonostante l’ok già incassato da Regione Puglia e Conferenza di servizi e persino dal vescovo di Oria monsignor Vincenzo Pisanello, davanti ai giudici del Consiglio di Stato chiamati, una volta per tutte, a mettere la parola fine alla vicenda.  

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