Dopo quindici anni di chiusura e degrado, l’Anfiteatro Mediterraneo di Foggia si prepara a rinascere. Questa mattina, nella sala consiliare di Palazzo di Città, è stato presentato il progetto di riqualificazione funzionale, strutturale e impiantistica della storica arena all’aperto, costruita negli anni ’70 e inaugurata nel 1995. Un intervento da 8,8 milioni di euro, finanziato con 6 milioni dalla Regione Puglia e 2,8 milioni dal Comune.
Il nuovo Anfiteatro avrà una capienza tra 3.095 e 3.300 spettatori, a seconda delle valutazioni finali della Commissione Pubblico Spettacolo. Il bando di gara per il primo lotto di lavori è stato pubblicato il 23 gennaio sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea, e l’inizio dei cantieri è previsto per la prossima primavera, con termine nel secondo semestre del 2026.
Un simbolo che rinasce
“Siamo qui per celebrare una bella pagina di vita culturale e sociale, recuperando un patrimonio della città”, ha dichiarato la sindaca Maria Aida Episcopo. “L’Anfiteatro sarà parte di un’area completamente trasformata, insieme al Parco Campi Diomedei, alla piscina e alla riqualificazione del quartiere fieristico”.
L’assessora alla Cultura Alice Amatore ha sottolineato l’importanza del recupero: “Questo luogo è stato un simbolo di una stagione virtuosa della città, poi un simbolo di decadenza. Oggi quella stagione triste finisce. La Regione ha fatto una scelta coraggiosa investendo in cultura, settore che in Puglia rappresenta il 20% del PIL”.
L’assessore ai Lavori Pubblici Giuseppe Galasso ha ripercorso le tappe del progetto, dal finanziamento iniziale del 2020 alla pubblicazione del bando di gara. Il vicepresidente della Regione, Raffaele Piemontese, ha ribadito l’importanza degli investimenti in cultura come “motore di sviluppo e antimafia sociale”.
Un presidio contro il degrado
Il progettista Augusto Marasco ha spiegato che il nuovo Anfiteatro sarà dotato di un presidio fisso di sorveglianza e di un impianto di videosorveglianza per evitare nuovi atti vandalici. Sarà inoltre utilizzabile anche al di fuori degli eventi, con spazi dedicati a prove e laboratori accessibili da un ingresso indipendente in via Mazza.
A chiusura dell’incontro, Piemontese ha ricevuto un simbolico biglietto del concerto di Claudio Baglioni del 2000, con l’auspicio che il primo evento nel rinnovato Anfiteatro possa presto essere annunciato.
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