TARANTO – “Se il sindaco di Taranto stacca la spina, io ne attacco tre! I Giochi si faranno, gettare la spugna non serve a nessuno e soprattutto non serve ai tarantini”. Così Massimo Ferraese, commissario nominato dal governo, per condurre in porto l’organizzazione dell’evento. Tutto sembra ruotare intorno ai progetti degli impianti che riguardano la città di Taranto, ovvero i due terzi di tutte le strutture previste per i Giochi del Mediterraneo del 2026.
La vicenda appare impantanata: il Commissario chiede i documenti (progetti), indispensabili per avviare i cantieri, il sindaco di Taranto Melucci risponde chiedendo a sua volta le risorse stanziate per i Giochi. Un lungo botta e risposta che ha portato alla diffida formulata dal commissario nei confronti del sindaco, il quale nell’ultima riunione avrebbe manifestato la volontà di “staccare la spina”. Intanto lunedi scadrà l’ultimatum, cosa accadrà se i progetti del Comune di Taranto non verranno alla luce?
Ferrarese ribadisce: “Melucci stacca la spina solo perché il commissario nominato dal governo gli chiede i progetti? Vedo anche che chiedono i fondi per i progetti, lo dicono in continuazione sia Sannicandro che Melucci. Bene, e perché quando non c’era il commissario inviavano lettere ai comuni chiedendo di sbrigarsi a fare i progetti senza dare nemmeno un euro? Veniva spiegato ai comuni che senza i progetti sarebbero rimasti fuori dal masterplan. Oggi però sembra che le cose siano cambiate, arriva un commissario e chiedono i fondi per i progetti. Confondono – aggiunge Massimo Ferrarese – il commissario straordinario con il tesoriere”.
Qual è la situazione con gli altri comuni?
“Diversi sindaci hanno già fatto i progetti ed altri li stanno finendo È Taranto che non manda nulla, e infine, invece di collaborare e consegnare la documentazione che ha, afferma di voler staccare la spina…veramente rimango basito!”.
potrebbe interessarti anche
Giochi Mediterraneo, su tempi e imprese Ferrarese fiducioso: “sono del mestiere”
Taranto, operazione contro falsi documenti: fermato un georgiano
Taranto, M5S: ‘No a lottizzazione e degrado urbano’
Fiume Tara: ‘Dissalatore come opportunità per la Puglia’
Il centro di Taranto si spegne, chiude dopo 82 anni storica cartoleria
Taranto, una targa in memoria di Rocco Scotellaro