“Siamo sempre più convinti di esercitare una netta opposizione a un piano fantomatico di investimenti fatto di promesse, puntualmente disattese, da parte di una società, che porta il presagio di migliaia di esuberi strutturali legati alla inesistente messa in sicurezza degli impianti e mancata salvaguardia dell’ambiente circostante”. Lo sottolineano le Rappresentanze sindacali unitarie (Rsu) Uilm dello stabilimento Acciaierie d’Italia, annunciando per domani, in concomitanza con l’incontro al Ministero del Lavoro sulla cassa integrazione straordinaria per ristrutturazione, un presidio davanti alla portineria direzione a Taranto. L’iniziativa è prevista dalle ore 10 alle 14 e coinvolgerà i lavoratori di Acciaierie d’Italia, Ilva in Amministrazione straordinaria, dell’appalto e indotto”. Secondo la Uilm, “l’avvio unilaterale da parte di Acciaierie d’Italia delle lettere di Cigs ai lavoratori (per 3mila addetti in tutti i siti del Gruppo, di cui 2500 a Taranto, per 12 mesi, ndr), peraltro alla vigilia di un incontro ministeriale già pianificato per domani 28 marzo, null’atro è che l’ennesima dimostrazione della totale inaffidabilità e mancanza di serietà da parte di un soggetto che continua a sbeffeggiare un’intera comunità. E’ necessario contrastare fermamente questo progetto scellerato e lanciare il messaggio netto a governo e azienda che non abbiamo intenzione di continuare a pagare per colpe altrui”.
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