“Quest’azienda è completamente diversa da quella di quattro anni fa, è molto più bella, molto più potente, molto più forte. Non è un momento brutto per l’azienda. É un momento brutto per chi se ne vuole in qualche modo occupare senza averne motivo”. Lo ha detto Lucia Morselli, amministratore delegato di Acciaierie d’Italia (ex Ilva), a margine di un’iniziativa del Politecnico di Bari a bordo di nave Bergamini nella stazione navale di Taranto.
In merito allo sciopero di oggi, lunedì 2 ottobre, nello stabilimento siderurgico di Genova dopo quello che di 24 ore che c’è stato a Taranto lo scorso 28 settembre, la manager ha affermato che “tutti i giorni uguali. Se questa è la fase più critica? No. Sono passati quattro anni e abbiamo fatto cose belle. Una la settimana scorsa quando abbiamo avuto 500 clienti, venuti nonostante ci fosse un clima non molto ricettivo. Sono venuti lo stesso, nessuno ha disdetto e c’erano anche persone importanti, grandi imprenditori che avrebbero potuto mettere a rischio la loro incolumità, ma sono venuti lo stesso”.
Il riferimento è ai presidi alle portinerie organizzati da Fim, Fiom e Uilm in concomitanza con lo sciopero e l’evento Steel Commitment 2023 – Primary, terzo incontro del roadshow commerciale dell’azienda. “Sono venuti più del previsto ed è stato un momento importante perchè abbiamo raccontato quello che abbiamo fatto”, ha aggiunto Morselli, che sull’ipotesi di nuovo accordo tra Governo e ArcelorMittal per la gestione e il rilancio dello stabilimento, ha precisato: “Si sta lavorando con gli azionisti, c’è tutta l’intenzione mi sembra”.
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