Rinaldo Melucci

Ex Ilva, Melucci: “Serve chiarezza su bonifiche e decarbonizzazione”

Il futuro dell’ex Ilva resta un nodo irrisolto e il sindaco di Taranto, Rinaldo Melucci, chiede maggiore chiarezza e garanzie. Durante la sua audizione alla IX Commissione del Senato, nell’ambito del dibattito sul disegno di legge n. 1359 legato al DL 3/2025 sulla continuità produttiva e occupazionale, il primo cittadino ha ribadito la necessità di vincolare i fondi sequestrati alla famiglia Riva a bonifiche e ristori per il territorio.

“Siamo consapevoli delle esigenze produttive, ma servono garanzie sul ripristino ambientale e un cronoprogramma certo”, ha dichiarato Melucci. Sul riesame dell’Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA), ha sottolineato il rischio di nuovi errori che potrebbero riaccendere tensioni sociali e istituzionali, motivo per cui le ordinanze del Comune restano valide.

Il sindaco ha poi espresso scetticismo sulle proposte attuali: “Dieci anni per un riesame sono troppi e l’approccio alla Valutazione del Danno Sanitario deve essere più incisivo. La salute non può essere solo un interesse tra tanti”. Infine, ha lanciato un monito sulla gara in corso per Acciaierie d’Italia: “Si avverte un’ansia di aggiudicare al miglior offerente economico, ma la comunità ionica si aspetta un programma di decarbonizzazione serio e veloce”.

Melucci ha chiesto un’assunzione di responsabilità chiara da parte del Governo, sollecitando impegni concreti su fondi, bonifiche e riconversione industriale, senza dilazioni o compromessi che penalizzino Taranto.

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