Il deputato FdI: “Colto in flagrante, toppa peggiore del buco. Dimentica che il suo Pd ha ceduto a Mittal con patti parasociali ignobili”
“Pagano è stato colto in flagrante: gioca alle tre carte, ma gli cadono di mano. E quando viene scoperto, si finge scemo.” Con queste parole Silvio Giovine, deputato di Fratelli d’Italia e componente della commissione Attività Produttive, commenta la replica del parlamentare dem Ubaldo Pagano in merito alla nota del Mimit sull’accesso agli atti riguardanti il procedimento di rilascio dell’AIA per l’ex Ilva di Taranto.
“Nella sua dichiarazione iniziale è evidente il riferimento al ministro Urso, che cita tre volte in poche righe, arrivando ad accusarlo persino di ‘agire senza trasparenza’. Ora, con una goffa replica, tenta di correggere il tiro sostenendo che si riferiva ad altri. Una toppa peggiore del buco”.
Giovine ricorda inoltre il ruolo del Partito Democratico nella gestione passata del dossier Ilva: “È lo stesso Pagano che ha sostenuto l’accordo scellerato siglato dal Governo Pd-Cinque Stelle con ArcelorMittal, comprensivo di patti parasociali ignobili, quelli sì davvero segreti e totalmente subordinati agli interessi della multinazionale”.
“È bene che gli italiani ricordino da che parte stava il suo partito: dalla parte dei cedimenti, della resa e dell’opacità”, ha concluso il deputato di Fratelli d’Italia.
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