Gennaro Oliva

Ex Ilva, Gennaro Oliva (UIL): “Non è transizione ma abbandono”

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“Governo assente, servono certezze e investimenti veri”. UIL Taranto al fianco dei lavoratori nello sciopero di mercoledì 21 maggio


Domani, mercoledì 21 maggio, anche la UIL Taranto sarà in prima linea a fianco dei lavoratori dell’ex Ilva, partecipando allo sciopero nazionale di 4 ore indetto da Fim, Fiom e Uilm in tutti gli stabilimenti di Acciaierie d’Italia in Amministrazione Straordinaria. A confermarlo è Gennaro Oliva, coordinatore generale della UIL Taranto, che annuncia un presidio davanti ai cancelli dello stabilimento tarantino a partire dalle ore 11:00.

“Saremo presenti fisicamente e politicamente perché la situazione è inaccettabile – dichiara Oliva -. Non solo per l’impatto sociale e occupazionale, ma per il senso di profonda ingiustizia che vivono le tute blu, ancora una volta usate come scudi umani”.

Secondo la UIL Taranto, quella in corso rappresenta il fallimento di una gestione nazionale che ha ignorato le esigenze del territorio. “La trattativa con Baku Steel procede nel silenzio, gli impianti sono fermi, i lavoratori in cassa integrazione – ora aumentati di mille unità – e nessun segnale arriva in termini di formazione, reindustrializzazione o tutele vere. Non è transizione: è abbandono”, incalza Oliva.

La posizione della UIL Taranto è chiara e distinta rispetto ad alcune valutazioni nazionali:

  • Basta rinvii infiniti: le decisioni sul futuro dei lavoratori non possono dipendere da tavoli istituzionali inconcludenti.
  • Il Governo deve scegliere se sostenere la siderurgia pubblica o abbandonarla.
  • Il piano industriale deve partire da Taranto, con investimenti seri su ambiente, innovazione e sicurezza.

In prima linea anche il tema della sicurezza, reso urgente dall’incidente all’Altoforno 1 avvenuto il 7 maggio. “Non si è trattato di una casualità ma di una conseguenza diretta del degrado strutturale. La UIL non arretra: la campagna nazionale ‘Zero Morti sul Lavoro’ è anche la nostra battaglia locale. Un impianto insicuro può uccidere e non accetteremo che si colpevolizzino i lavoratori per responsabilità sistemiche”, afferma il sindacalista.

Il presidio si svolgerà in concomitanza con l’incontro previsto a Palazzo Chigi tra il Governo e i sindacati. Parteciperanno tutte le categorie UIL coinvolte, direttamente o indirettamente, nella vertenza: dai trasporti ai multiservizi, dai chimici agli edili.

“Taranto è una questione nazionale. Per questo chiediamo a cittadini, istituzioni e forze sociali di unirsi alla mobilitazione. Serve unità per rivendicare dignità, futuro e lavoro”, conclude Gennaro Oliva.

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