“La bocciatura della Valutazione di Impatto Sanitario (VIS) presentata dai commissari di Acciaierie d’Italia da parte dell’Istituto Superiore di Sanità era prevedibile”. Lo sostiene Michele Emiliano, presidente della Regione Puglia, secondo cui i commissari stanno cercando di rendere la fabbrica più appetibile per i potenziali acquirenti.
“L’unica garanzia per il futuro dello stabilimento è la presenza dello Stato nella compagine societaria”, afferma Emiliano, sottolineando che solo così sarà possibile conciliare la produzione con la tutela della salute e la decarbonizzazione.
Tuttavia, il governatore accusa il ministro Raffaele Fitto di aver bloccato gli investimenti per i due forni elettrici, rallentando il processo di transizione ecologica. “Senza una decarbonizzazione concreta e immediata, l’UE e il Tribunale di Milano potrebbero sanzionare l’Italia, mettendo a rischio il futuro dello stabilimento”.
Leonardo e il futuro industriale di Taranto
Emiliano ha inoltre chiesto maggiore chiarezza sul destino dello stabilimento Leonardo di Grottaglie, annunciando per lunedì un incontro con i sindacati per discutere delle crisi industriali di Ilva, Leonardo, Brindisi e il distretto Automotive di Bari.
Infine, il 5 marzo il presidente della Regione incontrerà il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, per affrontare la questione ex Ilva e Leonardo. “Abbiamo fatto tutto ciò che dovevamo fare, ora speriamo di collaborare lealmente con il governo per risolvere queste crisi. Taranto, in questo momento, è l’Italia”, ha concluso Emiliano.
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