TARANTO – “Sopraggiunte e superiori circostanze ci inducono a comunicarvi, con particolare rammarico, la
necessita’ di sospendere le attivita’ oggetto degli ordini, nella rispettiva interezza, prevedibilmente fino al 16 gennaio 2023, oppure fino all’anteriore data prevista dagli ordini quale
termine di consegna”. E’ quanto si legge nella comunicazione di stop attivita’ alle imprese appaltatrici del siderurgico di Taranto inviata da Acciaierie d’Italia.
“Riguardo alla ripresa delle attivita’, seguiranno in ogni caso nostre comunicazioni – afferma l’ex Ilva – Qualora il cantiere di esecuzione degli ordini sia attivo presso il nostro stabilimento, e’ senz’altro urgente che provvediate a smobilizzarlo, previa messa in sicurezza, entro lunedi’ 14
novembre 2022. Precisiamo che decorso tale termine sara’ inibito ogni accesso in stabilimento alla vostra impresa come ad altre imprese appaltatrici destinatarie di comunicazione analoga”.
“Confermiamo l’interesse alla prosecuzione delle attivita’ e delle opere appaltate e a tale riguardo sara’ nostra cura comunicarvi ogni utile aggiornamento non appena possibile”
conclude la comunicazione aziendale.
Intanto un tavolo per l’ex Ilva e’ stato chiesto nei giorni scorsi al premier Giorgia Meloni dai tre leader di Cgil, Cisl e Uil nel corso del primo incontro a Palazzo Chigi.
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