Il candidato sindaco del PD: “Servono imparzialità e trasparenza”. E sulla nomina degli scrutatori: “Si scelga a sorteggio tra i disoccupati”
Piero Bitetti, candidato sindaco del PD alle imminenti elezioni amministrative, interviene sul tema chiedendo maggiore trasparenza e imparzialità. L’appello è rivolto alle istituzioni competenti affinché tutte le funzioni della Commissione elettorale – dalla gestione delle liste alla nomina degli scrutatori – siano affidate direttamente al Commissario Prefettizio.
La richiesta di Bitetto si fonda su una valutazione di buon senso: “In un momento così delicato, la trasparenza e l’imparzialità devono essere garantite in ogni fase del processo elettorale”. Al centro della contestazione la composizione attuale della Commissione elettorale, i cui tre componenti sono tutti candidati nella medesima coalizione. Una circostanza che, pur non costituendo un’irregolarità formale, desta perplessità sulla serenità del procedimento.
“Anche se il Commissario non è obbligato ad applicare l’art. 6 della Legge 159/1991, può ispirarsi ai suoi principi come segnale di garanzia per tutti”, aggiunge Bitetti, che richiama anche l’articolo 97 della Costituzione, che tutela il buon andamento e l’imparzialità della pubblica amministrazione.
La coalizione di Bitetti ha già inviato una richiesta formale di parere al Ministero dell’Interno per verificare la legittimità della situazione attuale.
Infine, qualora si proceda con la nomina degli scrutatori, Bitetti chiede che venga adottato il sorteggio pubblico, privilegiando persone disoccupate o in condizioni di fragilità sociale, previo avviso pubblico per raccogliere le disponibilità. “È un gesto concreto di responsabilità e attenzione verso il territorio”, conclude.
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