Copagri Puglia, Michele Palermo alla presidenza: “Lavorerò per agricoltura più sostenibile”

BARI – Sarà Michele Palermo a guidare la confederazione Copagri Puglia, succedento a Tommaso Battista, chiamato alla vicepresidenza nazionale.

Lo ha deciso il consiglio generale della Copagri Puglia, riunitosi nel fine settimana nel capoluogo della regione: Michele Palermo presidente della federazione per il prossimo mandato, durante il quale continuerà a essere coadiuvato dal direttore regionale Alfonso Guerra.

Palermo, che da anni collabora attivamente con la Copagri Puglia seguendo in particolare la sede di Canosa (BAT), ovvero una tra le più rappresentative e strutturate a livello regionale, succede a Tommaso Battista, che ha guidato la Federazione negli ultimi anni e che lascia l’incarico a seguito della sua elezione alla vicepresidenza della Confederazione nazionale.

“Voglio inviare i migliori auguri di buon lavoro a Michele, nella piena e totale consapevolezza che sarà mettere a frutto la sua profonda conoscenza del tessuto agricolo e della politica del primario della Regione Puglia, continuando a lavorare per la crescita della Copagri Puglia e nell’interesse dei tantissimi produttori agricoli che da anni hanno individuato in lui una guida sicura, competente e disponibile”. ha detto Battista.

“Ringrazio Tommaso per il grande attestato di stima e per il supporto che non mi ha mai fatto mancare in tutti gli anni nei quali ho lavorato al suo fianco; assumo l’incarico con entusiasmo e con la consapevolezza di prendere le redini di una Federazione che può vantare numeri di tutto rispetto. Voglio inoltre ringraziare il direttore regionale e tutta la squadra dei presidenti provinciali, con i quali sono certo di poter continuare a collaborare attivamente a favore del primario regionale”, ha sottolineato Palermo dopo l’elezione.

“Il costante peggioramento delle condizioni reddituali degli agricoltori e degli allevatori, insieme ai rincari record dei costi di produzione e dell’energie e agli effetti socioeconomici della pandemia e del conflitto russo-ucraino, sta mettendo a dura prova la tenuta del tessuto produttivo regionale, rendendo sempre più urgente la necessità di mettere in campo un impegno straordinario per risollevarne le sorti; lavorerò per costruire un’agricoltura sempre più sostenibile, che punti sull’innovazione e sulla multifunzionalità, in linea con i più recenti orientamenti comunitari; presterò grande attenzione, fra l’altro, a tutte le tematiche afferenti al Psr e alle numerose e complesse sfide che attendono il comparto olivicolo e quello zootecnico”, ha spiegato il neopresidente, illustrando le priorità del suo mandato.

 

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