Roma – Un secco “No” alla domanda su una sua eventuale disponibilità per un secondo mandato, arriva da Mario Draghi nel corso della conferenza stampa seguita al Consiglio dei ministri che ha esaminato il decreto Aiuti ter. Tanto è bastato a stroncare le speranze di Renzi e Calenda che hanno fatto del secondo mandato di Draghi il cavallo di battaglia della campagna elettorale. Ma il Premier è chiaro anche sullo scostamento di Bilancio.
Tra i 14 miliardi del Dl Aiuti e i 17 del decreto bis, in corso di approvazione si arriva a circa 31 miliardi, che sembra rispondere alla richiesta di scostamento di 30 miliardi, dice Draghi, a meno che non si voglia chiedere uno scostamento ogni mese. Per il Pd in linea con Fratelli d’italia, almeno su questo, la soluzione è l’exstragettito. Diversa invece la posizione dei grillini convinti che sia meglio un debito buono piuttosto che la recessione
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