TARANTO – Il Comitato per la Difesa del Territorio Jonico ha segnalato un errore rilevante nella Deliberazione n. 27 del 28 marzo 2025 dell’Autorità Idrica Pugliese (AIP), che riguarda l’approvazione del contestato progetto del dissalatore sul fiume Tara.
Secondo quanto riportato dal Comitato, nella delibera si afferma erroneamente che la Determinazione dirigenziale n. 10 del 17 gennaio 2025 rappresenterebbe il provvedimento conclusivo della Valutazione di Impatto Ambientale (VIA). In realtà, spiegano, tale atto fa riferimento alla chiusura della Conferenza di Servizi e non coincide con la conclusione formale della procedura VIA, che risulta ancora in corso.
Per questo motivo è stata inviata una formale richiesta di rettifica all’AIP, con la richiesta di un’immediata correzione, al fine di evitare fraintendimenti e disinformazione.
Mobilitazione continua: in arrivo un sit-in pubblico
Il Comitato, che da mesi si oppone alla realizzazione dell’impianto, ha annunciato nuove azioni di mobilitazione. Nei prossimi giorni sarà ufficializzata la data di un sit-in promosso dalla Rete Difesa Fiume Tara, composta da associazioni, comitati e cittadini del territorio.
«Non vogliamo che il problema venga semplicemente spostato altrove – ribadisce il Comitato – ma che venga ritirata una proposta che riteniamo dannosa e inaccettabile. Il fiume Tara non è una riserva d’acqua tecnica, ma un bene comune che va protetto».
La vertenza, che ha assunto una crescente visibilità pubblica, si conferma uno dei temi ambientali più sentiti dalla comunità jonica.
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