Il via libera della Giunta Regionale Pugliese all’autorizzazione paesaggistica per il dissalatore del Tara non sorprende il Movimento 5 Stelle quanto il silenzio della politica locale. L’impianto, proposto da Acquedotto Pugliese, interesserà i Comuni di Taranto e Statte, ma per il M5S rappresenta l’ennesimo “scempio ambientale” ai danni del territorio.
Il dissalatore tratterà le acque salmastre del fiume Tara per produrre acqua potabile, garantendo il fabbisogno idrico di 385mila persone. Tuttavia, secondo il Movimento, l’infrastruttura comporterà un aumento delle bollette per i cittadini e avrà un impatto negativo sull’ambiente. Il progetto, infatti, ha già ricevuto pareri negativi da parte della Sovrintendenza Nazionale per il Patrimonio Culturale Subacqueo di Taranto e della Sovrintendenza Speciale per il Pnrr.
Nonostante ciò, il parere positivo della Conferenza dei Servizi ha reso superabili le obiezioni. Ma per il M5S la battaglia non è chiusa: il Movimento chiede che le altre forze politiche, da sempre schierate a difesa dell’ambiente, facciano sentire la propria voce.
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