BARLETTA – I rischi di un disastro ambientale nel vallone Tittadegna, alla periferia nord-ovest di Barletta. Parte da qui lo sciopero della fame di Antonio Binetti, sommozzatore e ambientalista che da lunedì mattina ha inaugurato la sua iniziativa in attesa di risposte dalle istituzioni.
Le sostanze nocive che potrebbero nuovamente riempire il vallone rappresentano un pericolo per le acque cittadine e per l’aria del vicino centro abitato. Antonio resterà nella sua tenda finché non otterrà risposte dalle autorità competenti.
Il messaggio di Antonio è rivolto al Comune di Barletta e alla Regione Puglia, che dovranno stabilire le sfere di competenza per intervenire con la bonifica del vallone Tittadegna. Barletta, già tra le città a maggior tasso d’inquinamento del territorio, attende una soluzione per la qualità del suo ambiente.
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