Luca Russo (Foto Audace Cerignola)

Cerignola, cosa è mancato a Torre del Greco?

Nel servizio le parole di Michele Pazienza dopo la sfida di Torre del Greco.

CERIGNOLA – Mal di trasferta? Forse, ma sarebbe riduttivo. A Torre del Greco non è stato il solito Cerignola, imbrigliato da un’ottima Turris e non troppo concentrato nelle situazioni chiave del match. Difesa troppo leggera nei due gol subiti, con una catena di destra complessivamente distratta. Lo ribadisce il tecnico ofantino Michele Pazienza, subito dopo la partita.

Poche seconde palle conquistate, alcuni giocatori importanti in ombra. Su tutti Blondett e Malcore, l’attaccante non vive il miglior momento della sua stagione. Un Cerignola poco pericoloso ma che, nei momenti in cui è riuscito ad accelerare, ha messo in seria difficoltà la difesa della Turris, la peggiore del campionato. Pazienza fa leva sulla mancata cattiveria in fase offensiva.
Anche sabato, l’assetto tattico dei gialloblù non è cambiato. L’intento resta quello di attendere l’avversario per poi pungerlo in ripartenza, una strategia che al “Liguori” non ha dato i soliti frutti. E’ sembrato che la squadra si sia abbassata troppo, specialmente nel primo tempo, lasciando campo ad una Turris affamata. L’allenatore resta fermo sulle proprie convinzioni.

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