Fabiano Amati

Centro riabilitazione Ceglie Messapica: è scontro tra Asl e Fondazione

Nonostante la sentenza, il conflitto sembra tutt’altro che risolto. E sullo sfondo, le critiche di Fabiano Amati, assessore regionale

La recente sentenza del TAR di Lecce ha chiuso, almeno per ora, una lunga controversia tra la Fondazione San Raffaele e la ASL di Brindisi, confermando il passaggio del centro di riabilitazione di Ceglie Messapica alla gestione pubblica. La decisione del tribunale ha dichiarato improcedibile il ricorso presentato dalla Fondazione, motivandolo con una sopravvenuta carenza di interesse.

La posizione della Fondazione

La Fondazione San Raffaele ha scelto di non commentare la decisione della magistratura. Tuttavia, il presidente Sergio Pasquantonio ha rilasciato una nota in cui sottolinea due questioni ancora aperte: la Fondazione vanta crediti nei confronti della ASL e rivendica la proprietà di beni attualmente trattenuti “senza titolo” dalla stessa azienda sanitaria.

Le critiche dell’assessore Amati

Fabiano Amati, assessore regionale (bilancio, ragioneria, finanze, affari generali) e promotore della norma che ha consentito il ritorno alla gestione pubblica, ha espresso soddisfazione per la sentenza. Ha sottolineato come la Fondazione non abbia nemmeno chiesto un risarcimento né posto opposizioni significative, arrivando persino a licenziare i propri dipendenti. Secondo Amati, questi comportamenti sarebbero un’ammissione implicita dell’impossibilità di proseguire nella gestione del centro.

Uno scontro non ancora chiuso

Nonostante la sentenza, il conflitto tra Fondazione e ASL sembra tutt’altro che risolto. Il presidente Pasquantonio ha annunciato che la Fondazione continuerà a far valere le proprie ragioni in tutte le sedi competenti, mantenendo aperto un braccio di ferro che potrebbe proseguire per vie legali ed amministrative.

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