FRANCAVILLA FONTANA – Tramite la nota tecnica del “cavallo di ritorno” avrebbe preteso il pagamento di importanti somme di denaro per la restituzione ai legittimi proprietari di due veicoli rubati che, piuttosto, avevano denunciato tutto in caserma. Per questo, nella serata del 4 novembre, i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Francavilla Fontana hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Tribunale di Brindisi nei confronti di un 56enne, poiché gravemente indiziato dei reati di tentata estorsione e ricettazione. Il provvedimento cautelare scaturisce dalle indagini condotte dai militari dell’Arma, sotto la direzione della Procura della Repubblica di Brindisi, in relazione a episodi di furti di veicoli per i quali l’indagato, minacciando di impedirne il ritrovamento, aveva avanzato ai rispettivi proprietari delle illecite richieste di denaro, mediante la tecnica del cosiddetto “cavallo di ritorno”.
Le richieste in denaro
In un caso aveva preteso il pagamento di 400 euro, in un altro la somma 1.500 euro. Le vittime, senza piegarsi alle richieste estorsive, si sono invece rivolte ai Carabinieri che hanno anche recuperato i veicoli rubati. L’indagato si trova ora ristretto al carcere di Brindisi. Il procedimento si trova nella fase delle indagini preliminari e, all’esecuzione della misura cautelare odierna, seguirà l’interrogatorio di garanzia e il confronto con la difesa dell’indagato, la cui eventuale colpevolezza, in ordine ai reati contestati, dovrà essere accertata in sede di processo nel contraddittorio tra le parti.
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