Castello di Oria, nuovo colpo di scena: incontro in Comune riapre la partita

La partita sull’apertura del Castello Svevo di Oria si riattiva a sorpresa: incontro in Comune tra pubblico e privato

ORIA – Neppure i cantastorie medievali avrebbero potuto immaginare che, a pochi giorni dalla chiusura del dialogo messa nero su bianco da un piccato comunicato di Emanuela Romanin, un nuovo incontro tra i legali della Borgo Immobiliare e il sindaco di Oria avrebbe potuto riattivare la “trattativa” sulla apertura al pubblico del Castello Svevo. E invece, con un ben più moderno “cliffhanger” degno delle pellicole holliwodiane, il colpo di scena c’è stato davvero.  

Nella giornata di lunedì, il primo cittadino Cosimo Ferretti, accompagnato dalla consigliera comunale con delega al contenzioso Daniela Capone, ha ricevuto i legali della famiglia Romanin-Caliandro, gli avvocati Francesco e Ferdinando Silvestre. Sul tavolo, la possibilità di tornare ad esaminare le possibilità che, in un modo o in un altro ma sempre nel recinto delle possibilità concesse da leggi e prescrizioni, permetterebbero non solo la fruizione pubblica del maniero, ma anche un più ampio “uso” del Castello per scopi che, al momento, lo strumento urbanistico attualmente in vigore semplicemente nega alla proprietà privata.  

Detto in soldoni, anche quei ricevimenti, feste e “Capodanni” negati dal verbale conclusivo della Conferenza di Servizi che, a gennaio, aveva portato alla “rottura” tra privato e pubblico.  

Poco conta, in questa sede, ripercorrere le tappe di una vicenda segnata da scivoloni comunicativi, accuse, polemiche, “segreti” e scherzi di carnevale.

Una “vecchia” stretta di mano tra il sindaco Ferretti e Romanin (Dicembre 2023)

Castello di Oria, partita riaperta ma scivolosa

Sempre in estrema sintesi, che piace tanto ai lettori e poco ai tecnici più indefessi, le speranze di successo di un nuovo progetto capace di superare le restrizioni sulla destinazione d’uso del monumento sono legate alla politica e al consiglio comunale, ma anche a Zes, nuovo Pug e deroghe. L’ipotesi di un museo non è scartata a priori, ma si vedrà.

Serviranno numeri, in tutti i sensi. E la partita, per quanto riaperta – poco, ma sempre più del Castello Svevo – potrebbe giocarsi su un campo piuttosto scivoloso.  

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