Casartigiani Taranto incontra Di Bello: artigiani al centro del dibattito

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Castronuovo: “La burocrazia frena chi vuole investire sulla città”


Prosegue il ciclo di incontri promosso da Casartigiani Taranto con i candidati alla carica di sindaco in vista delle prossime elezioni amministrative. Il secondo appuntamento si è svolto nella sede del sindacato in via Pasquale Santilli 41, con ospite Mirko Di Bello, esponente della coalizione civica “Adesso”.

All’incontro erano presenti la direttrice Rosita Giaracuni, il segretario provinciale Stefano Castronuovo, il consiglio direttivo e numerosi associati. Di Bello ha ringraziato Casartigiani per il ruolo costante a supporto delle imprese, sottolineando l’importanza di confronti diretti con chi vive quotidianamente il tessuto economico cittadino. “Ringrazio Casartigiani per l’invito. Ascoltiamo con attenzione le richieste di chi ogni giorno si spende per il benessere del nostro territorio e per la sopravvivenza delle piccole imprese, vere custodi di tradizione”, ha dichiarato.

Durante l’incontro, il candidato ha illustrato le principali linee del suo programma, puntando su un modello turistico sostenibile, il rilancio delle economie tradizionali – pesca e mitilicoltura in primis – e un rinnovato sostegno all’artigianato. “Taranto ha pagato un prezzo altissimo sotto il profilo economico, sociale e ambientale. Oggi è tempo di dire basta a narrazioni calate dall’alto. Il nostro movimento è libero da vincoli partitici. Nessuno detta la nostra agenda”, ha affermato, citando tra le emergenze ignorate quella relativa ad AFO1.

Il confronto si è poi concentrato sulle criticità denunciate da Casartigiani. Il segretario Stefano Castronuovo ha evidenziato gli ostacoli che penalizzano le imprese locali, dalla carenza di spazi adeguati fino alla pressione burocratica: “Il Comune richiede agibilità e documenti ma non offre soluzioni. È inaccettabile che chi vuole investire venga scoraggiato”, ha detto, raccontando il caso emblematico di un liutaio tarantino costretto a rinunciare al ritorno in città per l’assenza di spazi idonei.

Castronuovo ha ribadito la necessità di un’amministrazione concreta, non solo nella figura del sindaco ma anche nella composizione della maggioranza consiliare. Ha inoltre puntato il dito contro l’inattività delle commissioni consiliari, che dovrebbero essere spazi di proposta ma risultano, secondo Casartigiani, totalmente assenti dal dibattito amministrativo.

Al termine dell’incontro, Casartigiani Taranto ha consegnato al candidato un documento programmatico contenente proposte articolate in quattro ambiti: Lavoro, Sviluppo Economico, Infrastrutture e Welfare. Il testo include un’analisi sul sistema delle imprese artigiane a livello provinciale, con confronti regionali e suggerimenti operativi.

Tra le richieste principali: il rilancio delle aree PIP e ASI, il contrasto all’abusivismo commerciale, la valorizzazione dell’identità artigiana di Taranto, l’accesso agevolato al credito per le microimprese e misure a sostegno delle categorie più fragili, dai tassisti agli NCC, fino alle imprese funebri e agli artigiani dei settori tradizionali.

“Gli artigiani sono il cuore pulsante dell’economia locale”, ha ricordato in chiusura Castronuovo. “Affrontano ogni giorno burocrazia, concorrenza sleale, mancanza di servizi. Ci aspettiamo attenzione concreta, non promesse elettorali”.

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