I dipendenti della Direzione Entrate e Servizi del Comune di Taranto non sono responsabili delle cosiddette “cartelle pazze”, ma stanno subendo accuse ingiuste e lavorano in un clima di tensione insostenibile. Lo denuncia Fabio Ligonzo, segretario della CISL FP del Comune di Taranto, intervenendo su una vicenda che sta esasperando cittadini e lavoratori del settore tributi.
“La recente emissione di avvisi di accertamento errati è il risultato di scelte amministrative che hanno sovraccaricato un personale già provato da anni di carichi crescenti e dalla carenza di risorse – spiega Ligonzo -. Gli uffici sono ormai diventati centri di assistenza fiscale, con i dipendenti impegnati in verifiche su agevolazioni e esenzioni, supporto nella compilazione di istanze, gestione di iscrizioni e cessazioni, e nell’inserimento di dati nei sistemi informatici”.
Il segretario sottolinea che il flusso straordinario di richieste di chiarimenti e rettifiche, scaturito dalle cartelle pazze, ha aggravato una situazione critica: “Le risorse a disposizione sono insufficienti per gestire il carico di lavoro. Ciò non solo penalizza l’efficienza del servizio, ma mette a rischio anche il benessere psicofisico dei lavoratori, che stanno pagando un prezzo altissimo”.
Ligonzo lancia un appello all’amministrazione comunale, chiedendo interventi concreti: “Quando si approvano regolamenti tributari o si avviano campagne straordinarie di accertamento, è fondamentale prevedere più personale e strumenti informatici efficienti. Senza questi supporti, il rischio di errori aumenta, con conseguenze gravi per cittadini e lavoratori”.
“La lotta all’evasione fiscale è essenziale, ma non può essere perseguita a scapito dei dipendenti né della qualità dei servizi. L’Amministrazione deve assumersi la responsabilità di garantire condizioni di lavoro dignitose e rispettare i diritti dei lavoratori, che rappresentano una risorsa fondamentale per la comunità”m conclude Ligonzo.
La CISL FP del Comune di Taranto ha assicurato il proprio sostegno ai dipendenti e continuerà a monitorare la situazione, affinché vengano adottate misure necessarie per tutelare chi opera al servizio della collettività.
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