CAROVIGNO- Si è tenuta la cerimonia di ingresso del Consorzio di Gestione di Torre Guaceto nella Associazione Europea delle Vie Francigene. L’istituzionalizzazione permetterà di aumentare l’attrattività del territorio rispetto ai flussi turistici sostenibili ed aprirà nuovi scenari lavorativi per gli operatori del settore terziario.
Il presidente AEVF, Francesco Ferrari ha consegnato simbolicamente il diploma europeo al presidente del Consorzio di Gestione di Torre Guaceto, Rocky Malatesta, come segno tangibile dell’avvio del partenariato. L’evento si è svolto nel castello di Carovigno in occasione del convegno “Dalla Via Francigena una visione europea in cammino per uno sviluppo culturale sostenibile” organizzato al fine di illustrare alle Istituzioni territoriali e agli attori dell’accoglienza attivi nel territorio di pertinenza di Torre Guaceto, le opportunità derivanti dall’ingresso dell’ente nell’AEVF.
Il Consorzio di Torre Guaceto verrà poi presentato ufficialmente all’Assemblea AEVF che si svolgerà in Francia, a Troyes, il 16 prossimo maggio.
Hanno animato il convegno i vertici del Consorzio di Gestione di Torre Guaceto e di AEVF, moderati dal direttore dell’associazione, Luca Bruschi, i sindaci di Brindisi e Carovigno, Giuseppe Marchionna e Massimo Lanzilotti, il presidente della Provincia di Brindisi, Toni Matarrelli, il responsabile turismo sostenibile della Regione Puglia, Angelofabio Attolico e il direttore del dipartimento Turismo della Regione, Aldo Patruno. I responsabili del progetto Erasmus+ “Hike”, WWF, cooperativa Thalassia e dell’associazione Brindisi le antiche strade hanno illustrato le buone pratiche già rodate e i propositi per il prossimo futuro.
“Questo territorio e soprattutto l’ente che presiedo con gli operatori virtuosi che ci circondano – ha dichiarato il presidente del Consorzio di Gestione di Torre Guaceto, Rocky Malatesta -, da anni sono impegnati per proteggere e dare nuova linfa vitale alle nostre risorse naturali e culturali. Oggi, con il partenariato con AEVF, che va ad aggiungersi al processo attivo della Carta Europea per il Turismo Sostenibile e il percorso per diventare Riserva della Biosfera Unesco, segniamo un altro importate traguardo necessario per fare della nostra area sempre più un luogo di accoglienza sostenibile e felice non solo per chi arriva da fuori, ma anche per chi qui ci vive e lavora”.
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