Una tragedia ha scosso l’Italia all’alba del 12 giugno. Carlo Legrottaglie, 60enne brigadiere capo dei Carabinieri, è stato ucciso a colpi d’arma da fuoco durante un’attività di controllo nella zona industriale tra Francavilla Fontana e Grottaglie, in provincia di Brindisi. Originario di Ostuni, avrebbe concluso la sua carriera tra poche settimane, andando in pensione dopo oltre trent’anni di servizio.
Le circostanze del conflitto a fuoco sono ancora al vaglio degli inquirenti. La dinamica, secondo le prime ricostruzioni, sarebbe avvenuta al termine di un inseguimento seguito a una segnalazione. Il brigadiere è stato colpito mortalmente, lasciando nel dolore i familiari, i colleghi e l’intero Paese.
Ondata di cordoglio da istituzioni civili, vertici militari e rappresentanti politici
Il presidente del Senato Ignazio La Russa ha espresso “sconcerto e profondo dolore” per la tragedia: “Un servitore dello Stato è stato stroncato mentre difendeva la collettività. Alla sua famiglia, ai vertici dell’Arma e a tutti i suoi colleghi rivolgo, anche a nome del Senato, il mio pensiero più commosso”.
Il sindaco di Bari, Vito Leccese, ha annullato la cerimonia di conferimento della cittadinanza onoraria all’Arma, prevista a Palazzo di Città: “In segno di rispetto per il dolore che ha colpito l’Arma e la comunità, oggi non è il tempo delle celebrazioni ma del silenzio e del raccoglimento. Il brigadiere Legrottaglie è l’ennesimo uomo dello Stato a perdere la vita per garantire la sicurezza di tutti”.
Guido Crosetto, ministro della Difesa, ha ricordato la dedizione del brigadiere: “Con senso del dovere e coraggio, ha servito il Paese fino all’ultimo respiro. Ci stringiamo alla famiglia, ai colleghi, al comandante generale Luongo. Onore a un uomo che ha tenuto fede al giuramento fino al sacrificio estremo”.
Nello Musumeci, ministro per la Protezione civile, ha parlato di “rabbia e dolore”: “Morire così, in uno scontro a fuoco con criminali mentre si è in servizio, è inaccettabile. Onoriamo il suo nome con giustizia e verità”.
Angelo Pomes, sindaco di Ostuni, ha ricordato Legrottaglie come “un uomo di valore, rispettato e stimato, che ha incarnato fino all’ultimo il senso di responsabilità e servizio. Ostuni piange uno dei suoi figli più coraggiosi”.
Il presidente della Camera, Lorenzo Fontana, ha dichiarato: “Il suo sacrificio rappresenta un dolore profondo. Onore a chi ha scelto di affrontare il pericolo per tutelare la vita degli altri”.
Commosso anche il ricordo dell’eurodeputato Michele Picaro: “A un passo dalla pensione, Carlo Legrottaglie è stato strappato alla vita con brutalità. Era un uomo dello Stato, un esempio. La sua morte è un dolore per tutta la comunità pugliese e nazionale”.
L’onorevole Dario Iaia ha ricordato: “A distanza di 25 anni dalla scomparsa del maresciallo Antonio Dimitri, la città vive un nuovo lutto. Il nostro grazie va a tutti i militari che, come Legrottaglie, affrontano ogni giorno la criminalità”.
Il presidente dei senatori di Forza Italia, Maurizio Gasparri, ha parlato di sgomento: “Ancora una volta un appartenente alle forze dell’ordine sacrifica la sua vita. Il fatto che Legrottaglie fosse a pochi giorni dalla pensione rende tutto più doloroso. Alle donne e agli uomini in divisa va garantita più tutela, anche in termini economici e normativi. Il loro lavoro merita rispetto”.
Matteo Richetti, capogruppo di Azione alla Camera, ha espresso cordoglio a nome del suo gruppo parlamentare: “Sono vicino alla famiglia, ai colleghi e all’Arma. I carabinieri, ogni giorno, garantiscono con abnegazione la sicurezza dei cittadini”.
Galeazzo Bignami, capogruppo di Fratelli d’Italia, ha aggiunto: “Un omicidio brutale che lascia sgomenti. Fratelli d’Italia sarà sempre al fianco delle forze dell’ordine, riconoscendo il valore e il sacrificio che comporta indossare la divisa”.
Profondo il messaggio del SIM Carabinieri, che ha parlato di “un fratello caduto nell’adempimento del dovere”. Il sindacato ha denunciato il “clima di crescente violenza” contro gli operatori di polizia e chiesto più tutele operative.
Anche Unarma ha lanciato un appello, per voce del segretario regionale Nicola Magno: “Non è accettabile che una sola pattuglia venga inviata per intervenire su rapine potenzialmente armate. Servono più risorse, uomini e sicurezza per chi lavora in prima linea”.
Paolo Trancassini, deputato e Questore della Camera, ha concluso: “Il sacrificio del brigadiere Legrottaglie ci ricorda quanto dobbiamo a chi indossa l’uniforme. Ogni giorno, silenziosamente, proteggono le nostre vite. La nostra riconoscenza non deve mai venire meno”.
“Alla famiglia del militare caduto in servizio, all’Arma dei Carabinieri e a tutti i suoi colleghi giunga il mio abbraccio più sincero e la mia vicinanza in questo momento di profondo dolore. Quanto accaduto ci ricorda con forza il valore quotidiano del lavoro svolto da tutte le forze dell’ordine, spesso in silenzio, sempre con straordinario coraggio e senso del dovere.” Cosi Giovanni Maiorano di Fratelli d’Italia.
A unirsi al cordoglio anche il Capo della Polizia, Vittorio Pisani, che in una nota ha dichiarato: “Il Capo della Polizia, Direttore Generale della Pubblica Sicurezza, Prefetto Vittorio Pisani, congiuntamente alle donne e agli uomini della Polizia di Stato, esprime profondo cordoglio e commossa vicinanza al Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri e, per il suo tramite, alla famiglia del Brigadiere Capo Carlo Legrottaglie, deceduto in servizio stamattina, in provincia di Brindisi.”
“Carne della nostra carne e sangue del nostro sangue. Sono sconvolto da questa notizia e pieno di rabbia per la morte di un uomo, di un marito, di un padre di figli a pochi giorni dalla pensione”, ha dichiarato il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano. “Con uomini e donne come lui ho lavorato fianco a fianco per una vita e la sua perdita è incolmabile”.
Dal Parlamento, parole di vicinanza sono arrivate da Mauro D’Attis (Forza Italia), vicepresidente della Commissione Antimafia: “Per ogni servitore dello Stato che viene strappato ai suoi affetti dalla criminalità, noi reagiremo con tutte le forze che abbiamo”. D’Attis ha anche comunicato di essere in contatto con il prefetto di Brindisi e le forze dell’ordine e ha annunciato un’iniziativa per richiedere il potenziamento di uomini e mezzi in Puglia.
“Chi aggredisce un uomo in divisa, aggredisce lo Stato e i valori fondamentali della Repubblica”, ha affermato il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi esprimendo a nome proprio e dell’intero governo il cordoglio alla famiglia e all’Arma. “Il nostro impegno sarà sempre al fianco delle forze dell’ordine. Non ci fermeremo finché questi criminali non saranno assicurati alla giustizia”.
“Con profondo dolore e incredulità”, si è espresso anche il ministro della Cultura Alessandro Giuli, che ha sottolineato come l’omicidio richiami l’attenzione su una crescente deriva di violenza e sulla perdita di rispetto verso la vita e le istituzioni.
“Ogni giorno donne e uomini in divisa servono lo Stato con coraggio e dedizione”, ha ricordato Carlo Calenda, leader di Azione. “Non possiamo che essere loro riconoscenti”.
Dal partito di Fratelli d’Italia, il deputato Giovanni Donzelli ha parlato di “profonda gratitudine e orgoglio per il gesto di un uomo in divisa che ha sacrificato la propria vita per lo Stato”, mentre la capogruppo del Pd alla Camera, Chiara Braga, ha evidenziato l’impegno ininterrotto dell’Arma anche dopo la tragedia, culminato con la cattura dei responsabili.
Anche il mondo delle autorità portuali ha voluto manifestare la propria vicinanza. Il commissario straordinario dell’Autorità portuale del Mare Adriatico Meridionale Vincenzo Leone ha parlato di “un atto di violenza che ferisce l’intera collettività”, ribadendo la centralità dell’Arma come presidio insostituibile di legalità.
Messaggi di cordoglio sono arrivati anche da altri esponenti del Partito Democratico. Il deputato Piero Fassino, vicepresidente della Commissione Difesa, ha ricordato Legrottaglie come “un uomo che ha garantito sicurezza e legalità per tutta la vita”. La presidente del Consiglio regionale della Puglia Loredana Capone, ha parlato di “rabbia e dolore” per una vicenda che “richiama tutti alla responsabilità”. Il segretario regionale del Pd Domenico De Santis ha parlato di “sacrificio che interpella le coscienze di tutti”, mentre Paolo Campo, capogruppo Pd in Consiglio regionale, ha auspicato “un giusto processo e una severissima condanna”.
Anche il gruppo regionale di Fratelli d’Italia ha auspicato giustizia e una condanna esemplare. Con ha parlato, attraverso il capogruppo Alessandro Leoci, di “un fatto che ci colpisce nel profondo come comunità e istituzioni”, sottolineando la necessità di una riflessione seria sul crescente clima di violenza.
Infine, la segretaria di Noi Moderati Mara Carfagna ha scritto: “Una vita spezzata dalla violenza di criminali senza scrupoli. Un esempio di dedizione che ci ricorda il grande senso dello Stato di chi rischia la vita per la nostra sicurezza”. Per la responsabile Giustizia del Pd Debora Serracchiani, “chi spara a un carabiniere colpisce l’intera comunità nazionale. Oggi il dolore è particolarmente acuto, per le circostanze e per il momento in cui la vita di quest’uomo è stata spezzata”.
La Segreteria Provinciale del PSI Taranto “si unisce al dolore che ha colpito l’Arma dei Carabinieri per la tragica morte del Brigadiere Carlo Legrottaglie. Un uomo dello Stato che ha sacrificato la propria vita per il dovere. Alla sua famiglia e all’Arma dei Carabinieri va il nostro abbraccio commosso e riconoscente.
Il cordoglio del M5S Puglia: “Quanto accaduto al Brigadiere Capo dei Carabinieri Carlo Legrottaglie, ucciso mentre stava svolgendo il suo lavoro, durante uno scontro a fuoco nelle campagne tra Francavilla Fontana e Grottaglie, ci addolora profondamente. Un servitore dello Stato, che sarebbe andato in pensione il prossimo luglio, dopo una vita passata a servizio della comunità. Ci stringiamo attorno alla sua famiglia e all’arma dei Carabinieri”.
“Esprimo, a nome mio personale e del Movimento Sindacale Autonomo di Polizia (MOSAP), il più profondo cordoglio per la tragica morte del brigadiere capo dei Carabinieri Carlo Legrottaglie, caduto questa mattina in servizio durante un violentissimo conflitto a fuoco a Francavilla Fontana, mentre affrontava due pericolosi rapinatori. Alla sua famiglia, all’Arma dei Carabinieri e ai colleghi tutti va la nostra più sentita vicinanza in questo momento di dolore indicibile”. Lo dichiara in una nota Fabio Conestà, segretario generale del MOSAP, che aggiunge: “Desidero esprimere le mie più vive congratulazioni ai Falchi della Squadra Mobile della Questura di Taranto e ai poliziotti del Commissariato di Grottaglie per il brillante intervento che ha portato all’arresto dei due responsabili, assicurandoli alla giustizia. La Polizia di Stato ha operato con altissima professionalità e sangue freddo, affrontando un conflitto armato estremamente pericoloso con determinazione e competenza. Ancora una volta le donne e gli uomini in divisa hanno dimostrato di essere un baluardo insostituibile per la sicurezza dei cittadini e la tutela della legalità. La giornata di oggi – conclude Conestà – ci ricorda quanto sia alto il prezzo che le forze dell’ordine pagano ogni giorno per proteggere lo Stato e i cittadini. Il sacrificio del brigadiere Legrottaglie non sarà dimenticato. A lui va il nostro onore, ai colleghi che hanno operato con coraggio il nostro orgoglio”.
“La notizia dell’uccisione del Brigadiere Capo dei Carabinieri, Carlo Le Grottaglie, colpito a morte questa mattina nel corso di un intervento operativo a seguito di un controllo stradale nei pressi di Francavilla Fontana, mi addolora profondamente. Confidiamo che le autorità assicurino al più presto alla giustizia gli autori di questo drammatico delitto. Alla sua famiglia e all’Arma dei Carabinieri giungano i sensi del cordoglio mio personale e delle senatrici e dei senatori del Pd”. Lo dice il senatore Francesco Boccia, presidente del gruppo del Partito Democratico.
“Siamo profondamente scossi per l’uccisione del carabiniere Carlo Legrottaglie, avvenuta in Puglia, tra Francavilla Fontana e Grottaglie. Carlo viveva a Ostuni e a luglio sarebbe andato in pensione. Due figli, una vita spesa al servizio dello Stato e della comunità. Un uomo in uniforme che ha pagato con la vita il suo dovere”. Lo dichiarano in una nota congiunta l’europarlamentare del Movimento Cinque Stelle Valentina Palmisano, il vicepresidente del M5S Mario Turco e il coordinatore regionale e deputato del M5S Leonardo Donno. “A nome del MoVimento 5 Stelle esprimiamo la nostra vicinanza alla sua famiglia e all’Arma dei Carabinieri, con il massimo rispetto e dolore. Non può esserci impunità per chi semina violenza”.
Carmine Caforio, a nome di USMIA Carabinieri, ha espresso profondo cordoglio per la morte del brigadiere ucciso a Francavilla Fontana, elogiandone il coraggio e la dedizione dimostrati fino all’ultimo giorno di servizio, a pochi giorni dalla pensione. “Un fulgido esempio di onore, spirito di sacrificio e servizio all’Arma”, ha dichiarato Caforio, rivolgendo il proprio omaggio al militare caduto e la vicinanza alla famiglia, ai colleghi e a tutta l’Arma. “Non lo dimenticheremo. L’Arma piange un altro eroe”.
Gaetano Ruocco, presidente dell’Associazione Nazionale Sottufficiali d’Italia (ANSI), ha espresso profondo cordoglio per la morte del brigadiere Carlo Legrottaglie, definendolo “martire della libertà”, caduto in difesa della Patria e contro la criminalità. “Era all’ultimo giorno di lavoro, ma non ha esitato a fare il proprio dovere”, ha ricordato Ruocco, sottolineando il senso di responsabilità che anima ogni uomo e donna in divisa.
Il Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria (SAPPE) ha espresso profondo cordoglio e sdegno per la morte del Brigadiere Capo dei Carabinieri Carlo Legrottaglie, ucciso durante il servizio. Il segretario generale Donato Capece ha sottolineato la necessità di un sostegno costante da parte delle istituzioni verso le forze dell’ordine, ricordando che il sacrificio di chi cade per difendere la collettività è un lutto non solo privato, ma collettivo, e va onorato con memoria e impegno.
Il sindaco di Brindisi, Giuseppe Marchionna, ha espresso, a nome personale e dell’intera comunità brindisina, cordoglio e vicinanza alla famiglia del Brigadiere Capo Carlo Legrottaglie e all’Arma dei Carabinieri, colpiti da un atto esecrabile che ha tolto la vita a un sottufficiale esperto e stimato nell’adempimento del dovere.
Il vescovo di Oria, Vincenzo Pisanello, a nome personale, del presbiterio e della comunità diocesana, ha espresso profondo cordoglio per la morte del Brigadiere Capo Carlo Legrottaglie, ucciso nell’adempimento del dovere. Ha manifestato vicinanza alla famiglia e all’Arma dei Carabinieri, sottolineando il valore del loro quotidiano impegno per la sicurezza del territorio e affidando alla fede cristiana questo momento di dolore.
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