I Carabinieri del Comando Provinciale di Foggia hanno recentemente intensificato i servizi perlustrativi finalizzati a prevenire e contrastare i reati predatori, con particolare riguardo al fenomeno dei furti di veicoli – con la connessa ricettazione di parti meccaniche – o compiuti in aree rurali. Il bilancio complessivo è di 13 arresti (12 in flagranza di reato e 1 in esecuzione di misura cautelare) e un deferimento in stato di libertà, nei confronti di persone che dovranno rispondere a vario titolo, ognuna in relazione alla propria condotta e nell’ambito di fattispecie rubricate autonomamente, di furto, ricettazione e resistenza a unpubblico ufficiale.
Durante gli specifici controlli, i Carabinieri della Compagnia di Lucera (FG) hanno arrestato in flagranza di reato per tentato furto in concorso di autovettura due foggiani – uno dei quali già noto alle Forze dell’Ordine –, tradotti agli arresti domiciliari in attesa dell’udienza di convalida. I due indagati, sorpresi mentre erano intenti a forzare la portiera di un veicolo in sosta nei pressi della locale stazione ferroviaria, sono stati bloccati dopo un breve inseguimento a piedi dai militari dell’Arma, che hanno rinvenuto in loro possesso, nel corso di una perquisizione, strumenti atti allo scasso.
Sempre a Lucera, i Carabinieri hanno arrestato in flagranza di reato anche un giovane del posto, ritenuto responsabile di furto aggravato e di possesso ingiustificato di arnesi da scasso, deferendo in stato di libertà un complice. L’operazione, frutto di un mirato servizio di osservazione, si inserisce nell’ambito di un’azione più ampia volta a contrastare i numerosi episodi di furto di motocicli e di auto verificatisi in orario notturno nel centro federiciano. Il tempestivo intervento dei militari dell’Arma ha consentito di bloccare uno dei due indagati mentre tentava di dileguarsi a bordo dello scooter precedentemente rubato all’interno di un garage interrato sito a poche decine di metri dal noto anfiteatro augusteo, mentre il complice, anch’egli lucerino, è stato rintracciato poco dopo presso la sua abitazione e deferito a piede libero. L’arresto, celebrato l’indomani con rito direttissimo, è stato convalidato dal Tribunale di Foggia, che ha confermato la misura degli arresti domiciliari.
I Carabinieri della Compagnia di Cerignola (FG), nell’ambito di servizi predisposti lungo la S.P. 96, hanno arrestato 2 persone, accusate a vario titolo di furto aggravato, ricettazione e resistenza a un pubblico ufficiale. Nello specifico il conducente di un furgone, nel tentativo di eludere il controllo alla circolazione stradale, non si sarebbe fermato all’alt intimatogli, venendo bloccato dai militari dell’Arma solo dopo un breve inseguimento, durante il quale avrebbe messo in pericolo, con manovre pericolose, l’incolumità di alcuni passanti. A bordo del mezzo – risultato provento di furto consumato a Corato ai danni di una società polisportiva dilettantistica – i Carabinieri hanno rinvenuto parti meccaniche di autovetture, per le quali sono in corso ulteriori approfondimenti tesi a verificarne la provenienza. L’uomo è stato arrestato in flagranza per resistenza a pubblico ufficiale e denunciato per ricettazione.
Sulla stessa arteria stradale, i Carabinieri avrebbero fermato dopo un inseguimento il conducente di un ulteriore furgone, il quale, sempre nel tentativo di eludere un controllo, avrebbe ignorato l’alt intimatogli e cercato di allontanarsi con manovre pericolose, finendo per danneggiare 20 piante di ulivo in un fondo privato, su cui il mezzo – risultato da successive verifiche asportato ad Altamura – avrebbe impattato durante la pericolosa fuga.
Entrambi gli indagati sono stati tradotti agli arresti domiciliari in attesa dell’udienza di convalida.
Analoghi servizi sono stati svolti nel centro di Cerignola dai Carabinieri, intervenuti all’interno di un garage da cui provenivano rumori di attrezzi da scasso e al cui interno i militari dell’Arma hanno sorpreso tre persone intente a smontare un furgone rubato a Barletta alcuni giorni prima. Alla vista dei Carabinieri due soggetti sono riusciti a guadagnare la fuga, mentre il terzo è stato prontamente bloccato e tradotto, dopo l’arresto, presso la casa circondariale di Foggia. L’indagato dovrà rispondere, oltre che di riciclaggio, anche di detenzione illegale di materiale esplodente, avendo i Carabinieri rinvenuto, nel corso di una perquisizione presso il garage, anche un ordigno artigianale del peso di 2kg, messo in sicurezza e fatto brillare dagli artificieri.
La Stazione Carabinieri di Carpino (FG), con l’ausilio della Sezione Radiomobile, ha invece tratto in arresto per tentato furto aggravato in concorso di un’autovettura un 43enne e un 35enne di San Severo, fermati in quel centro subito dopo aver tentato di asportare una vettura in sosta sulla pubblica via.
Nell’ambito di analoghe attività perlustrative effettuate in area rurale, i Carabinieri della Stazione di Orta Nova (FG) hanno arrestato in flagranza due stranieri per un furto aggravato consumato nelle campagne di quella contrada Flaminio. Il proprietario di un uliveto, che aveva notato due persone sospette nel proprio fondo, ha contattato – tramite numero d’emergenza 112 – i militari dell’Arma, che giunti sul posto hanno sorpreso i due indagati mentre erano intenti a raccogliere olive senza alcuna autorizzazione. Una successiva perquisizione ha consentito ai Carabinieri di rinvenire, all’interno dell’autovettura in uso ai predetti, sacchi contenenti complessivamente circa 4 quintali di olive già raccolte. Il Tribunale di Foggia ha convalidato l’arresto e fissato l’udienza per il giudizio per direttissima.
Anche a Stornara (FG), in località Poste Fonte, presso un terrenoagricolo privato, i Carabinieri hanno arrestato in flagranza e tradotto agli arresti domiciliari una coppia di stranieri (un 43enne e una 37enne), colti all’atto di raccogliere senza permesso 2,5 quintali di olive, restituite al proprietario del fondo.
Sempre nell’ambito della manovra di contrasto ai reati predatori, iCarabinieri della Stazione di Vico del Gargano hanno eseguito un’ordinanza applicativa della misura cautelare degli arresti domiciliari, emessa dal G.I.P. presso il Tribunale di Foggia su richiesta della locale Procura della Repubblica, nei confronti di una 27enne del luogo, ritenuta responsabile di furto aggravato. Secondo le indagini condotte sotto la direzione della Procura di Foggia,l’indagata si sarebbe introdotta all’interno dell’abitazione di una novantenne fingendosi una lontana parente del marito defunto e, approfittando dell’età avanzata dell’anziana e di un suo improvvisostato confusionale, sarebbe entrata con una scusa nella camera da letto asportando vari monili in oro, per poi dileguarsi. La vittima, dopo essersi ripresa e aver constatato la mancanza dei suoi gioielli, ha allertato i Carabinieri, che hanno ricostruito l’accaduto accertando che la ragazza, subito dopo aver lasciato l’abitazione, si sarebbe recata presso una locale gioielleria e presso un compro oro per rivendere tutta la refurtiva, recuperata dai militari dell’Arma e restituita all’avente diritto.
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