I 270 mila euro per il campo Boncuri di Nardò sono stati già deliberati. Ma l’assessore regionale alle Politiche migratorie Viviana Matrangolo ne spiega le ragioni e ne dettaglia le ulteriori spese. “Non è un problema di soldi finiti” esordisce al telefono, “tutt’altro. Giacca il comune ci ha presentato utenze degli anni scorsi per un quantitativo pari a 250 mila euro. E inoltre ha presentato richiesta di farci carico come Regione delle spese per l’approvvigionamebto idrico che abbiamo quantificato, parametrandole allo scorso anno, a ulteriori 70mila euro. E su questo punto ci stiamo ancora confrontando”. Somme rilevanti dunque che diventano difficili da giustificare giacché non si tratta più di un intervento umanitario o di una situazione emergenziale. Vi è dunque la necessità di regolamentare le voci di spesa perché continuino ad essere legittime. Da qui la richiesta di coinvolgere le aziende che in qualche modo beneficiano della situazione utilizzando i lavoratori. All’interno del campo Boncuri vi è già dall’anno scorso uno sportello di Arpal, l’agenzia regionale per il lavoro. È da lì che si partirà, assieme alle associazioni datoriali, per fare il punto e coinvolgere economicamente anche le aziende agricole perché facciano la loro parte. “È anche un modo per responsabilizzarle e monitorarle”, dice l’assessore Metrangolo che punta a creare un percorso virtuoso di politche abitative inclusive

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