Da semplice omaggio a fenomeno commerciale: i fagioli di Bud Spencer conquistano il mercato alimentare con numeri da record. La ricetta nata per caso sul set – come racconta Giuseppe Pedersoli, figlio dell’indimenticabile attore – è oggi un prodotto di culto che promette di toccare i 10 milioni di euro di fatturato nel 2025, grazie alla linea “Bud Power”.
«Papà li cucinava lui, perché spesso doveva rifare le scene anche 15 volte e voleva che almeno fossero buoni» ha spiegato Giuseppe al Corriere della Sera, ricordando le celebri padellate condivise con Terence Hill nei western all’italiana.
Dal cinema al supermercato
Dal lancio nei punti vendita nel 2022, i “Bud Beans” hanno bruciato le tappe e ora detengono il 30% del mercato dei contorni in scatola, superando persino colossi come Heinz.
Ma il progetto di famiglia non si ferma qui. Nei prossimi mesi arriveranno sul mercato la birra “Bud” e, dopo l’estate, il “Pizzone di Bud Spencer”. Tutto nel segno di un brand che unisce ironia, tradizione e passione popolare.
Espansione internazionale
Presto i fagioli di Bud arriveranno anche in Svizzera, Austria, Germania e Grecia, Paesi dove i film della coppia Spencer-Hill godono ancora oggi di un culto duraturo. Un prodotto che, partito quasi per gioco, si è trasformato in una vera e propria impresa di famiglia con radici nel cuore degli italiani e ambizioni globali.
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