L’azzeramento della giunta comunale, avvenuto ad un anno dall’insediamento dell’amministrazione guidata da Pino Marchionna, rappresenta per il Pd di Brindisi “l’ennesima farsa della compagine del centrodestra cittadino”.
La revoca delle deleghe agli assessori, firmata dal sindaco sostenuto da una coalizione di centrodestra, arriva dopo oltre tre settimane di indegni tira e molla, che hanno fatto perdere tempo prezioso e hanno dimostrato la totale inadeguatezza dell’attuale amministrazione nel fronteggiare le molteplici problematiche della città.
“L’instabilità, che si è dimostrata una costante sin dalle prime battute di questa amministrazione cittadina, aggravata da questa decisione avrà come principali vittime i dipendenti della Brindisi Multiservizi, che da mesi aspettano un piano industriale per il proprio futuro – continua la nota del Pd -. Le vertenze occupazionali del comparto produttivo rimarranno senza un autorevole rappresentante istituzionale capace di sostenere le loro istanze. Inoltre, i cittadini di Brindisi continueranno a non ricevere attenzione, a partire dalla mancata programmazione dell’estate brindisina, con conseguenze disastrose per l’economia locale che si basa anche sul turismo e sugli eventi culturali e ricreativi”.
“Brindisi merita un’amministrazione comunale che lavori con impegno, trasparenza e competenza per il bene comune, affrontando con serietà le sfide che abbiamo davanti”, conclude il Pd.
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