Brindisi, giudice ammette opposizione esattoriale

BRINDISI – Dopo la sentenza di Tivoli anche il Tribunale di Brindisi annulla decine di migliaia di euro di cartelle esattoriali impugnate attraverso l’estratto di ruolo nonostante la normativa in vigore. Gli avvocati dichiarano “Da mesi chiediamo un’interpretazione della norma rispettosa dei diritto costituzionale di difesa”.

Con sentenza n.483 del 20 marzo scorso il Tribunale di Brindisi ha annullato decine di migliaia di euro di sanzioni rilevando la prescrizione delle pretese. L’aspetto più interessante della questione, però, è stata la posizione del giudice che ha accolto l’opposizione del contribuente – originario di Carovigno e difeso in giudizio dall’Avv. Matteo Sances – nonostante il decreto n.146/2021 vieti di impugnare gli atti esattoriali attraverso l’estratto di ruolo.

Il citato decreto, infatti, ha introdotto il comma 4bis all’articolo 12 del DPR 602/73 e prevede la non impugnabilità in giudizio dei ruoli e delle cartelle esattoriali che si assumono invalidamente notificati. Ebbene, sul punto il giudice ha rilevato che nel caso di specie nulla vieta al contribuente di impugnare gli atti esattoriali poiché egli non contestava la notifica degli stessi ma la successiva prescrizione quinquennale.

Sul punto, fa sapere l’Avv. Salvatore Donadei che “Nel 2021, all’epoca nella mia qualità di Presidente della Camera Civile Salentina nonché Coordinatore Regionale delle Camere Civili di Puglia, avevamo da una parte rilevato l’incostituzionalità della norma (che di fatto impedisce al contribuente di difendersi laddove scopre la presenza di cartelle esattoriali notificate male e costringendolo ad aspettare che il concessionario agisca nei suoi confronti)  e dall’altra avevamo fatto presente che nulla sarebbe cambiato, invece, laddove il contribuente avesse contestato la prescrizione delle pretese senza nulla dire in merito alla notifica degli atti esattoriali. Apprezzo, dunque, le prime sentenze sul punto e ci tengo a ringraziare le associazioni di consumatori e imprese come Movimento Consumatori e Partite Iva Nazionali che sin da subito hanno ascoltato i nostri rilievi e continuano a informare e supportare i cittadini in merito ai loro diritti”.

 

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