Manfredonia e Brindisi pareggiano al Miramare, ma il 2-2 segna il destino dei messapici, retrocessi aritmeticamente in Eccellenza, mentre i dauni si giocheranno, salvo clamorose sorprese, la salvezza ai playout con l’Ugento.
La partita si accende fin dai primi minuti, con il Brindisi che dimostra maggiore aggressività. Al 7′ Rajkovic tenta il colpo di testa senza fortuna, ma al 10′ i biancazzurri approfittano di un errore in uscita di Scarpato per passare in vantaggio con Jansen.
Il Manfredonia prova a reagire conquistando tre calci piazzati tra il 15′ e il 20′ con Calemme, senza riuscire a concretizzare. Al 29′ arriva il raddoppio ospite, firmato dall’ex di turno Hernaiz, tra i migliori in campo.
Alla mezz’ora occasione per il Manfredonia: sugli sviluppi di un corner di Calemme indirizzato a Sepe, è Jansen a salvare sulla linea. Gli animi si surriscaldano al 43′ per un fallo di Rajkovic proprio su Sepe: l’attaccante serbo e un dirigente dei padroni di casa vengono espulsi, mentre Sepe è costretto ad abbandonare il campo.
Nella ripresa il Manfredonia, forte della superiorità numerica, prende il controllo del gioco. Al 15′ Carbonaro riapre il match siglando l’1-2. Il Brindisi tenta di ripartire in contropiede, ma senza efficacia. Allo scadere, la squadra allenata da Cinque trova il meritato pareggio con Caputo, brindisino doc, che realizza la rete del 2-2 e condanna così il club della sua città alla retrocessione.
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