Brindisi, a settembre rimpasto di giunta?

BRINDISI – Sembra andare contro tendenza la politica locale a Brindisi nell’ultima fase di legislatura comunale ed in vista delle elezioni amministrative di giugno. Ovviamente la grande incognita è rappresentata dalla politica nazionale con dall’appuntamento elettorale di settembre. Da tempo ormai si rincorrono voci in città sul possibile avvicinamento tra il M5S e l’amministrazione Rossi, una operazione che sarebbe stata tra i motivi che avrebbero portato alle dimissioni i consiglieri Serra e Motolese che hanno lasciato anche il movimento guidato da Giuseppe Conte. Al loro posto in consiglio comunale oltre a Paolo Le Grazie, da tempo in rottura proprio con i due ex consiglieri, sono subentrati Pierpaolo Strippoli e Valeria Puca. Il terremoto governativo e la spaccatura tra PD e M5S a livello nazionale non sembra infatti aver raffreddato i rapporti tra le parti a livello locale forti anche degli accordi regionali e sono in molti a scommettere in un passo ufficiale proprio nel mese di settembre quando si tornerà anche a parlare di bilancio, tra i rapporti tesi in maggioranza ci sarebbero infatti proprio quello con l’assessore tecnico al ramo Saponaro. In realtà un altro tema sul tavolo sarebbe anche legato al cambio alla presidenza del consiglio comunale con Giuseppe Cellie, in quota Brindisi Bene Comune, sostituito da Alessio Carbonella in odore di rientro nel PD da Italia Viva. Questo a quanto sembra potrebbe favorire anche un dialogo su un rimpasto di giunta che dai banchi delle opposizioni danno per certo proprio a settembre e che da quelli della maggioranza non confermano ma non smentiscono. In mezzo però c’è una infuocata ed anomala campagna elettorale estiva che potrebbe nuovamente mischiare le carte in gioco. Le amministrative sembrano ad oggi ancora lontane ma a Brindisi le parti in causa restano particolarmente attive specialmente in vista di un grande centro che potrebbe essere l’autentica sorpresa di questa tornata.

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