SAN FERDINANDO – Una notifica di sfratto entro il 16 marzo. Rischia di concludersi così il rapporto tra il comando dei Carabinieri di San Ferdinando e la Filmari, l’azienda proprietaria dello stabile in cui si trova attualmente la caserma. L’impresa di Manfredonia ha diramato una nota stampa in cui specifica che i Carabinieri occuperebbero impropriamente la struttura da 20 anni pur senza un contratto che li autorizzi.
Dalla Prefettura della BAT, però, fanno sapere che le autorità hanno sempre rispettato il canone di locazione pur in assenza di contratto. Il problema reale risiederebbe nel fatto che la Filmari avrebbe rifiutato di rinnovare lo stesso canone, di 13mila euro annui, adeguando l’immobile alle attuali norme antisismiche. In caso di manutenzione, la Filmari avrebbe invece chiesto un canone di 85mila euro annui, causando al Ministero dell’Interno un danno erariale.
Per scongiurare questo rischio, le istituzioni avrebbero individuato un’area alternativa, sulla quale edificare una nuova struttura apposita per la caserma, grazie ad un finanziamento statale di 4 milioni di euro. Una soluzione che permetterebbe non solo di risolvere alla radice il caso-Filmari, ma anche di statalizzare il comando cittadino. Braccio di ferro tra le parti che resta in corso.
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