Cataldo Quero con Mara Vignola, vicepresidentessa del Comitato di Puglia e Basilicata

Boxe, Quero-Chiloiro premiata come società campione d’Italia 2023

Palmitesta argento alla PB Cup, ma il verdetto fa discutere

In occasione del torneo PB Cup, svoltosi al PalaPanunzio di Molfetta dal 28 febbraio al 2 marzo, si è tenuta la consulta annuale delle società di Puglia e Basilicata, un appuntamento in cui il Consiglio regionale della Federazione Pugilistica Italiana ha incontrato le associazioni del territorio per presentare il programma delle attività del 2025 e premiare atleti, tecnici e club distintisi nell’anno precedente.

Per la Quero-Chiloiro di Taranto è arrivato un importante riconoscimento: la società è stata premiata come campione d’Italia 2023, in attesa della pubblicazione della classifica ufficiale 2024. La targa è stata consegnata dal presidente di comitato Nicola Causi e ritirata dal pugile Antonio Palmitesta, impegnato nel torneo in corso.

Un altro premio prestigioso è andato a Vincenzo Quero, insignito del titolo di maestro decano del pugilato italiano, ritirato dal tecnico Domenico Maffei, mentre Cataldo Quero ha ricevuto la targa come docente formatore dei tecnici pugliesi e lucani, consegnata dalla vicepresidente di comitato Mara Vignola.

Il verdetto contestato in finale

Se la cerimonia di premiazione ha portato soddisfazione, il torneo ha invece lasciato un retrogusto amaro per la Quero-Chiloiro. Antonio Palmitesta, under 19 categoria 65 kg, ha conquistato la medaglia d’argento nella finale contro Michele Amoruso (Boxe Modugno), ma la sconfitta non è stata accolta con favore dalla società tarantina.

Dopo aver passato la semifinale senza combattere, per il ritiro dell’avversario Samuele Cordella (Beboxe Copertino), Palmitesta ha disputato una finale intensa, supportato all’angolo dai tecnici Francesco D’Arcangelo e Domenico Maffei. Tuttavia, il verdetto a favore di Amoruso è stato ritenuto ingiusto dallo staff della Quero-Chiloiro, che ha espresso disappunto per la decisione arbitrale.

Nonostante l’amarezza per il risultato del ring, la manifestazione ha confermato il valore della boxe pugliese e lucana, evidenziando il lavoro di società, tecnici e atleti nel promuovere i valori sportivi e morali della noble art.

About Author