POTENZA- Nel corso della passata estate, caratterizzata da una considerevole ripresa delle attività economiche turistico-balneari, il comando carabinieri per la Tutela della salute di Roma ha avviato una campagna di controlli denominata “estate tranquilla” sull’intero territorio nazionale. In tale ambito, il Nas (Nucleo antisofisticazioni e sanità) dei carabinieri di Potenza, competente per tutta la Regione Basilicata, ha predisposto un insieme di verifiche finalizzate alla vigilanza ed al contrasto di attività illecite e/o irregolari, con particolare riguardo a strutture ricettive, di ritrovo, di svago e di ristoro dislocate presso le principali località turistiche dell’area metapontina e tirrenica, nonché lungo le principali vie di comunicazione e collegamento regionali.
In tale contesto, onde garantire una più sicura fruizione dei servizi, nei vari comparti di specialità sono state effettuate complessivamente ben oltre 300 ispezioni, rilevando 52 non conformità che hanno comportato la contestazione di 40 (quaranta) sanzioni amministrative pecuniarie per un valore di 31.500 euro e la segnalazione di 35 (trentacinque) persone alle varie autorità amministrative e sanitarie; il sequestro/chiusura di sei strutture/siti per un valore complessivo di circa un milione di euro e il sequestro e la distruzione di circa 150 chili di alimenti privi dei requisiti di rintracciabilità/tracciabilità e/o in cattivo stato di conservazione, per un valore di oltre 5 mila euro .
Nel dettaglio, particolare attenzione è stata rivolta:
– alle strutture agrituristiche presso cui sono state effettuate otto ispezioni rilevando quattro non conformità che hanno determinato il deferimento alle autorità amministrative/sanitarie di altrettante persone, il sequestro di circa 80 chili di alimenti privi di elementi di rintracciabilità e/o detenuti in cattivo stato di conservazione, la contestazione di quattro violazioni amministrative pecuniarie per un valore di 5.500 euro e la chiusura di quattro depositi di alimenti privi dei requisiti igienico-sanitari;
– alle strutture socio-assistenziali per anziani presso le quali sono state effettuate 15 ispezioni rilevando otto non conformità relative alla carenza dei requisiti organizzativi e strutturali. La gravità di dette carenze ha determinato il deferimento dei relativi gestori alle competenti autorità e, in un caso, la chiusura di una struttura da parte dell’autorità comunale;
– agli stabilimenti balneari, ai villaggi agrituristici, ai campeggi, alle gelaterie presso cui sono state effettuate complessivamente 17 ispezioni rilevando quattro non conformità che hanno determinato il deferimento alle autorità amministrative/sanitarie di altrettante persone, il sequestro di circa 70 chili di alimenti privi di elementi di rintracciabilità, la contestazione di quattro violazioni amministrative pecuniarie per un valore di 4 mila euro e la chiusura di un deposito alimenti privo dei requisiti igienico-sanitari;
– ai parchi acquatici/piscine effettuando sette ispezioni che hanno permesso di individuare due non conformità relative alla non idonea tenuta della documentazione afferente la sanificazione delle acque di balneazione. Ciò ha determinato il deferimento alle autorità amministrative/sanitarie di altrettanti gestori, la contestazione di quattro violazioni amministrative pecuniarie, per un valore di sei mila euro.
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