BARI – Sono passati vent’anni da quando la meglio gioventù del cinema italiano, a trazione maschile, si ritrovó davanti alla sua cinepresa per dare vita e volto ai personaggi della penna di Giancarlo De Cataldo. Michele Placido così mette insieme Favino, Rossi Stuart, Santamaria, Fresi, Leo, Germano, Scamarcio e Trinca e dà vita a uno dei crime che segnerà il genere in Italia.
Romanzo Criminale si ispira alle vicende della banda della Magliana quella che viene considerata la più potente organizzazione criminale che abbia mai operato a Roma e alla quale vennero attribuiti legami con Cosa Nostra, camorra e ’ndrangheta ma anche con esponenti del mondo della politica e della massoneria della loggia P2, dell’estrema destra eversiva, dei servizi segreti e del Vaticano.
Il film si è aggiudicato otto David di Donatello 2006 e cinque Nastri d’Argento e arriva al Bifest nella sua versione integrale da 170 minuti.
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