TARANTO- Avrebbero fruttato 22 mila euro i 250 grammi di cocaina trovati addosso a un 40enne percettore del reddito e che durante perquisizione a casa è stato scoperto essere allacciato abusivamente alla corrente. Finisce in carcere per spaccio il Tarantino e denunciato per il furto di energia.
È accaduto nella notte del 31 agosto quando i militari della sezione Operativa della compagnia carabinieri di Taranto hanno dato attuazione a un servizio di polizia giudiziaria teso al contrasto sia dello spaccio di sostanze stupefacenti, sia dei reati predatori. In tale contesto, durante un posto di controllo, hanno proceduto all’arresto in flagranza di un quarantenne di Taranto che, a seguito di perquisizione personale e veicolare, è risultato in possesso di un involucro contenente 250 grammi di cocaina.
Gli operanti hanno inoltre deciso di estendere le attività di ricerca all’abitazione del soggetto e nel corso della perquisizione domiciliare, è stato accertato che l’unità abitativa era abusivamente allacciata alla rete elettrica pubblica, motivo per il quale il prevenuto è stato anche denunciato per furto di energia. Il 40enne, percettore di reddito di cittadinanza, rischia la sospensione del predetto sussidio.
Lo stesso, dopo le formalità di rito, e fatta salva la presunzione di innocenza fino a sentenza definitiva, è stato tradotto presso il carcere di Taranto in attesa dell’interrogatorio di garanzia. La droga, sottoposta a sequestro e in attesa dei prescritti esami quali-quantitativi presso il Laboratorio Sostanze Stupefacenti del Comando Provinciale di Taranto, sul mercato al dettaglio avrebbe fruttato oltre 22 mila euro.
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