L’HDL Nardò Basket ci prova, ma cade a Rieti (87-74) contro una squadra solida e in grande fiducia. Coach Matteo Mecacci accetta il ko senza drammi, consapevole delle difficoltà di un roster ridotto all’osso e di una sfida contro un avversario più profondo e fisicamente superiore.
“Abbiamo giocato una buona prima metà di gara, chiudendo all’intervallo sotto di cinque – ha commentato Mecacci –, ma poi alcune nostre amnesie e la fisicità di Rieti hanno fatto la differenza. Ci è mancata la presenza sotto canestro e il dato dei rimbalzi parla chiaro”. Nonostante l’assenza di Spanghero e Harris anche tra i laziali, il divario si è fatto sentire, con Rieti capace di prendere il controllo nella ripresa grazie a una precisione micidiale nel tiro da fuori e alla superiorità fisica nel pitturato.
A Nardò resta la consolazione dell’ottimo esordio di Russ Smith, autore di 27 punti. “È un giocatore di talento, ma dovrà inserirsi meglio nei nostri meccanismi – ha aggiunto Mecacci –. Ora abbiamo qualche giorno per rifiatare e recuperare gli infortunati, perché ci aspettano scontri diretti cruciali per il nostro cammino”.
Dopo una breve pausa per gli impegni delle nazionali, Nardò tornerà in campo il 26 febbraio nella difficile trasferta di Forlì, sperando di recuperare qualche uomo per affrontare la fase decisiva della stagione.
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