Basilicata: l’economia lucana in contrazione dello 0,2%

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Si è svolta nella sede della Banca d’Italia di Potenza una conferenza stampa durante la quale sono stati diffusi i numeri del report dell’economia lucana per il 2024; la crisi di Stellantis si conferma determinante facendo registrare un calo complessivo in regione

Da dopo gli anni de Covid per la prima volta l’economia lucana fa registrare un segno negativo, secondo le stime dell’indicatore della Banca d’Italia; nel dettaglio il 2024 segna un meno 0,2%, un dato in controtendenza rispetto al Mezzogiorno, con +0,9 e all’Italia con un +0,7.

Sono questi i dati diffusi durante la consueta conferenza stampa che a cadenza semestrale viene convocata nella sede della Banca d’Italia di Potenza.

La spiegazione di questo calo – ha sottolineato il direttore Gennaro Sansone – è fortemente condizionata dalla  crisi del settore dell’automotive che ha subito una forte contrazione del 63,5% così come si sono ridotte le vendite interne ed esterne.

Nell’estrattivo la produzione di petrolio è cresciuta mentre quella di gas si è ridotta, il valore della produzione a prezzi correnti – recita il report – è diminuito, risentendo in particolare del calo della quotazione del gas. È cresciuto invece il valore aggiunto nelle costruzioni con un più 1,3%

In ritardo le opere finanziate con risorse del Pnrr, secondo le elaborazioni di Banca d’Italia tra novembre 2021 e dicembre 2024, in regione i lavori conclusi solo per un quinto del numero delle gare, avviati per un terzo e ancora non avviati per la metà.

Cresce invece l’occupazione con un più 1,3%, in presenza di un ulteriore calo della popolazione in età lavorativa l’offerta di lavoro è cresciuta in maniera modesta con uno 0,5%.

Poco esposta l’economia regionale agli effetti dei dazi statunitensi.

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