BARLETTA – Botta e risposta all’interno del Barletta Calcio. Il comunicato con cui il club biancorosso ha annunciato il silenzio stampa fino al 30 giugno ha trovato il contrordine del vicepresidente Francesco Divittorio, che con una nota esterna alla società ha precisato di dissociarsi dalla strategia comunicativa imposta a tutti i tesserati del sodalizio.
«La libertà di espressione è alla base della democrazia», si legge nella dichiarazione di Divittorio, che descrive la sua nota come sofferta, ma doverosa nei confronti dei tesserati del Barletta Calcio e degli organi d’informazione. La crepa con la presidenza di Mario Dimiccoli arriva a pochi giorni da un’unità d’intenti dichiarata sia su eventuali approcci di acquirenti o nuovi soci, sia sul futuro in coppia di presidente e vicepresidente alla guida della società.
Nel frattempo, resta in vigore l’ultimatum per offerte concrete di affiancamento o sostituzione in capo al Barletta: 15 giorni affinché imprenditori, locali e non, si facciano avanti, ma adesso aumentano le nubi sulla reale coesione del tandem attualmente in carica.
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