Un sequestro preventivo di beni del valore complessivo di circa 300 mila euro è stato eseguito dalla Guardia di Finanza nei confronti di tre ex dipendenti
dell’avvocatura regionale della Puglia, due non più in servizio in quanto licenziati e una avvocatessa in pensione, accusati di aver truffato la Regione per oltre 1 milione di euro. I tre avrebbero indotto l’ente pubblico al “pagamento di spese – si legge nell’imputazione – concernenti anticipi o rimborsi di spese legali di fascicoli di contenzioso risultati essere
inesistenti o attributi a un altro legale rispetto a quello presente nella richiesta” oppure “le cui richieste sono risultate esser state illegittimamente alterate per quanto concerne le voci di spesa e gli importi da liquidare” o ancora “liquidate più di una volta, con mandati di pagamento diversi”. L’indagine è coordinata dal procuratore di Bari Roberto Rossi. Ai tre indagati destinatari del sequestro disposto dalla gip del Tribunale di Bari Luigia Lambriola, la Procura contesta i reati di truffa aggravata e falso.
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