“In linea con le parole del ministro e dello statuto di studenti e studentesse, abbiamo applicato un provvedimento equo che vada non solo a punire il gesto grave compiuto, ma aiuti concretamente i ragazzi coinvolti e i loro coetanei a capire “gli errori fatti e i doveri che discendono dall’ appartenere a una comunità” (citando testualmente le parole del ministro Valditara). Per questo è stato predisposto un progetto rieducativo di natura sociale, che vada ad affiancare il provvedimento sanzionatorio”.
Lo afferma Rosangela Colucci, dirigente scolastica dell’Iiss Romanazzi di Bari, a proposito della decisione di sospendere lo studente che venerdì scorso ha sparato a un professore con una pistola giocattolo e il suo compagno che aveva portato l’arma in classe.
“Auspichiamo che la nostra comunità possa serenamente continuare a lavorare, come ha sempre fatto, costruendo il futuro dei nostri ragazzi – conclude la dirigente ringraziando “vivamente la vicinanza e il supporto manifestato dal ministro Giuseppe Valditara, dal direttore generale dell’ Usr Puglia Giuseppe Silipo e dal provveditore di Bari Giuseppina Lotito”.
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