Bari: Pucino, ‘Polito si butterebbe nel fuoco per noi’

“Oltre a dare consapevolezza, i risultati ti permettono di lavorare serenamente per tutta la settimana. In queste otto partite, il Bari ha dimostrato di potersela giocare con qualsiasi avversario e sempre con lo stesso atteggiamento. Dobbiamo continuare a vivere alla giornata senza guardare troppo oltre. In Serie B non puoi dare nulla per scontato, è fondamentale essere continui”.

È così che Raffaele Pucino commenta il momento d’oro del Bari sempre più primo in classifica. “Un nostro punto di forza è il gruppo. Tra noi c’è concorrenza, ma anche rispetto per il compagno e per le scelte dell’allenatore. Non ci sono egoismi, si lotta solo per la squadra. Tornare titolare dopo che Dorval aveva fatto bene, è un segnale di stima. L’espulsione di Cagliari? Quando sbaglio sono sempre pronto a chiedere scusa, ma in tanti anni di carriera non mi era mai capitato di essere espulso per aver detto all’arbitro “che cazzo fischi?”. Di solito, per frasi come queste non si espelle, mi servirà d’esperienza”.

Raffaele Pucino torna ad Ascoli da ex: “Sono felice di aver giocato per una piazza che vive di calcio. Sono state due stagioni intense: nella prima non siamo riusciti a centrare l’obiettivo, nella seconda abbiamo fatto qualcosa di simile a un miracolo”.

Pucino parla del suo rapporto con il diesse Ciro Polito: “È una persona diretta, sanguigna, ci tratta come fossimo figli, si butterebbe nel fuoco per noi. Mi ha dato tanto con i fatti e senza fare sconti, gli sarò sempre grato”.

In scadenza, Pucino non pensa al rinnovo: “Certo che mi piacerebbe rimanere a Bari, in questa categoria non c’è di meglio. Non ho fatto alcuna richiesta, per ora penso solo a lavorare”.

https://youtu.be/y1kQjZhmLpI

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