Una violenta rissa è scoppiata, nella mattinata di lunedì 8 giugno, nel carcere minorile di Bari tra detenuti italiani e stranieri. Federico Pilagatti, della segreteria nazionale del Sappe, ha reso noto l’accaduto, precisando che due agenti intervenuti per sedare gli scontri sono rimasti feriti e sono stati trasportati al pronto soccorso.
Pilagatti ha descritto la rissa come “cruenta e violenta, con i detenuti che si sono affrontati utilizzando spranghe di ferro e materiali prelevati dalla palestra della struttura. Questi ragazzi non si fanno più scrupoli – ha osservato il sindacalista -, consapevoli che alla fine saranno sempre scusati, assolti e difesi da educatori e politici che spesso criticano e incolpano la polizia penitenziaria”.
Nel carcere minorile di Bari sono attualmente presenti 36 detenuti, un numero superiore alla capacità della struttura. Il personale di polizia penitenziaria dovrebbe essere di circa 45 unità, ma in servizio sono non più di una ventina, inclusi gli impiegati in compiti amministrativi.
Il Sappe ha richiesto un immediato trasferimento dei detenuti più violenti in sezioni apposite, dove possano riflettere sulle loro azioni, oltre all’invio urgente di almeno altre 10 unità di personale penitenziario, in aggiunta alle 5 già previste.
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