San Nicola, la sua storia, le sue opere, il suo volto: è ciò che viene catturato, immortalato per la memoria collettiva attraverso lo sguardo e l’arte di Luigia Bressan, artista originaria di Putignano le cui opere dedicate al Santo Patrono di Bari saranno ospitate dal Museo Civico di Bari, dal 5 maggio al 4 giugno 2023, nell’ambito della mostra collettiva Volti Nicolaiani, organizzata e promossa dalla Fondazione Nikolaos.
Una mostra collettiva dedicata al racconto del Santo di Myra in cui saranno presenti anche le opere di numerosi artisti pugliesi tra i quali Adolfo Grassi, Michele Damiani e Gennaro Piccinni e che, attraverso i lavori della scultrice Luigia Bressan offre una lettura elegante e femminile del tema nicolaiano, come lo sono i materiali e le tecniche da lei utilizzate. Fragile e robusta, ruvida e ricca di grazia: è la cartapesta la vera protagonista delle opere dell’artista, quella “carta elegante”, come da lei stessa definita, che prende vita e assume i tratti del volto di San Nicola in un maestoso busto che ritrae con fedeltà e dovizia di particolari il vescovo di Myra, realizzato e donato nel 2018 al Museo Civico di Bari come patrimonio di tutta la città.
E ancora, nonostante la sua apparente fragilità, la cartapesta regala corpo e forma scultorea a due corsetti, abiti-scultura settecenteschi che raccontano i miracoli del Santo. Il primo, dal titolo “San Nicola protettore dei naviganti”, cattura l’impeto e il movimento immenso e perenne del mare. Nella parte alta del bustino si staglia una caravella che contiene sulla vela l’immagine sacra del vescovo di Myra, metafora della protezione rivolta ai naviganti affinché siano condotti nella giusta direzione del viaggio. La seconda scultura, intitolata “San Nicola dono d’Amore”, evoca la forma di un abito da sposa settecentesco e contiene due simboli legati al Santo Patrono di Bari: le tre sfere d’oro posizionate sul petto, simbolo di protezione delle donne nubili e un cuore, posizionato sul ventre della scultura, contenente l’immagine iconografica del Santo: simbolo di protezione verso la maternità e i bambini.
Infine, in mostra anche un trittico realizzato in legno, che richiama la forma di una finestra spalancata, metafora del dialogo e del legame, nella vita quotidiana, tra le diversità nell’invocazione del miracolo divino. San Nicola occupa il centro dell’opera e si mostra con il segno benedicente, corredato dai simboli che lo contraddistinguono: il bastone vescovile, le tre sfere d’oro e la Sacra Bibbia. Sui pannelli laterali, invece, appaiono ritratti il “miracolo dei tre fanciulli risorti” e il “miracolo del ragazzo con la coppa d’oro”.
La mostra gode del patrocinio della Regione Puglia e del Comune di Bari, della Camera di Commercio di Bari, de Corpo Consolare di Puglia, Basilicata e Molise, dell’Università degli Studi e del Politecnico di Bari, dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Adriatico Meridionale, di Fondazione Puglia, dell’Acquedotto Pugliese e del Teatro Pubblico Pugliese.
Pittrice, scenografa ed esperta nell’Arte della Cartapesta, Luigia Bressan vive e lavora a Putignano (Ba). Avviato il suo percorso artistico come pittrice con uno stile figurativo e con particolare propensione all’illustrazione e al disegno a penna, nel 2000 si avvicina al mondo della cartapesta affiancando, per nove anni, il maestro cartapestaio Franco Giotta nell’ideazione e realizzazione di carri allegorici. Da anni collabora con diverse compagnie teatrali nella progettazione di maschere, scenografie e burattini. Nel 2010 la sua cartapesta inizia ad intrecciarsi al mondo della moda e a salire in passerella, dapprima con estrose maschere-cappello, in seguito con eleganti abiti realizzati interamente in cartapesta e indossati dalle modelle. Nel 2011 Luigia Bressan crea a Putignano una mostra di corsetti realizzati interamente con questo materiale dal titolo “Moda e Cartapesta”.
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