BARI – Quello che poteva sembrare un banale controllo a un posto di blocco si è trasformato in un arresto e il sequestro di 65 grammi di cocaina.
È finita in manette sulla statale 16 all’altezza di Torre a Mare, Stefania Chirizzi, 33 anni, di Guagnano, nel Leccese, che ora dovrà rispondere dell’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
La donna viaggiava a bordo di una Mercedes Gla a noleggio in direzione nord quando i carabinieri del Nucleo Radiomobile di Bari l’hanno fermata. Procedendo alla perquisizione del veicolo, hanno trovato 65 grammi di cocaina suddivisi in cinque ovuli di lattice, nascosti nel bracciolo centrale del veicolo. Oltre alla droga, sono stati rinvenuti quattro micro-cellulari, quattro smartphone, uno smartwatch e diversi accessori per telefoni, che secondo l’accusa sarebbero destinati a terzi e utilizzati in circuiti illeciti di comunicazione.
La donna è stata dapprima portata in carcere a Trani. Poi le sono stati concessi i domiciliari con braccialetto elettronico. Davanti al gip per l’udienza di convalida, avrebbe scelto di non rispondere alle domande del magistrato, limitandosi a rilasciare dichiarazioni spontanee in cui avrebbe ammesso l’errore, giustificando il gesto con una situazione economica difficile e un forte indebitamento. Nessun riferimento, invece, a possibili mandanti o destinatari della droga.
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