BARI – Duemila prestazioni di secondo livello: 800 colonscopie, 400 polipectomie, 400 asportazioni o demolizioni locali di lesioni o tessuti dell’intestino crasso e 400 biopsie. È quanto garantirà L’Unità operativa di Endoscopia digestiva dell’Istituto tumori alla asl di bari attraverso una convenzione siglata per effettuare prestazioni specialistiche di approfondimento diagnostico, incluse nel percorso di screening organizzato per la prevenzione dei tumori del colon retto. L’Istituto Tumori “Giovanni Paolo II” di Bari, Istituto di ricovero e cura a carattere scientifico, scende in campo contro una delle neoplasie più diffuse del mondo occidentale, la cui mortalità però è in diminuzione grazie a prevenzione, screening e trattamenti sempre più efficaci.
L’obiettivo dell’Istituto è quello di velocizzare i percorsi dei pazienti: dal sospetto diagnostico, alle biopsie profonde, al responso di anatomia patologica, al pre-ricovero e alla sala operatoria non dovranno passare più di 15-20 giorni. “Abbiamo dato già la nostra immediata disponibilità alla Asl Bari – spiega il direttore generale Alessandro Delle Donne – per eseguire 100 prestazioni al mese per esami endoscopici e istologici e 50 interventi chirurgici dell’apparato digerente, in maniera da dare un percorso e una risposta certa e celere ai pazienti. Si tratta di una importante risposta al bisogno sanitario dei pazienti perché in caso di positività allo screening farà seguito una presa in carico globale: niente più esami da prenotare in altre strutture, né visite o consulti con altri specialisti. Il nostro team medico, composto da chirurghi, oncologi, nutrizionisti, radiologi e da tante altre figure professionali qualificate, provvederà – conclude delle donne – a definire il percorso assistenziale più idoneo”.
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