BARI – Il prezzo della pasta sale del 14% ma quello del grano crolla del 40 con un import dal Canada che è cresciuto di 9 volte. I produttori foggiani e murgiani di grano made in Puglia si sono dati appuntamento al varco della Vittoria del porto di Bari proprio per protestare contro l’ennesima nave attraccata allo scalo del capoluogo contenete grano nordamericano. L’utilizzo del cereale importato dal Canada fa crollare il prezzo di quello italiano: ai costi di produzione che negli ultimi anni sono aumentati esponenzialmente si aggiunge il fatto che il grano italiano non può essere soggetto all’utilizzo del glifosate in preraccolta, una sostanza chimica che permette la rapida essicazione. Sul nostro territorio questa procedura è vietata. A ciò si aggiunge la beffa: una volta lavorato qui, il grano canadese diventa Made in Italy
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