Balneari, Lega: “non si può prescindere da mappatura delle concessioni”

Un emendamento quello presentato  dalla Lega, che prevede l’istituzione di un tavolo tecnico con le associazioni di categoria per valutare ed analizzare le reali esigenze che emergono dalle forza imprenditoriali che operano nel settore balneario.
Massima osservanza delle direttive europee ma nel rispetto degli interessi nazionali, che per l’Italia in questo settore sono fondamentali. Gli effetti distorsivi della direttiva Bolkestein devono essere risolti e non si può prescindere dalla fotografia dello stato di fatto delle concessioni demaniali, fluviali e lacuali.
La soluzione trovata sul tema delle concessioni balneari va nella direzione di ascoltare le associazioni di categoria e allo stesso tempo tutelare i sindaci e gli amministratori locali dall’eccessivo potere discrezionale che gli era stato concesso, in modo da evitare ogni possibile controversia giuridica che li riguardasse”.
Lo affermano in una nota i senatori della Lega Massimiliano Romeo, capogruppo, Gian Marco Centinaio, vicepresidente del Senato, e Roberto Marti, presidente della commissione Cultura a Palazzo Madama.
“Le realtà di settore saranno coinvolte dal governo nei prossimi passi da compiere. L’emendamento della Lega al provvedimento, che prevede l’istituzione di un tavolo tecnico con le associazioni di categoria, va appunto nella direzione di favorire un confronto costruttivo con le realtà maggiormente rappresentative e ascoltarne le istanze, affrontando le specifiche problematiche a livello nazionale ed europeo. Nostro obiettivo resta tutelare le imprese, che rischiano di perdere tutto e lasciare a casa migliaia di lavoratori”, concludono.

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