Aurelio Montaruli, nuovo questore di Brindisi

Aurelio Montaruli è il nuovo questore di Brindisi: succede a Lionetti

Aurelio Montaruli, 60 anni, è stato nominato nuovo questore della provincia di Brindisi. Dal 7 maggio succederà a Giampietro Lionetti, destinato alla guida della Questura di Lecce.

La carriera: chi è Aurelio Montaruli

Nato a Roma il 6 febbraio 1965, ma cresciuto a Ruvo di Puglia (Bari), Montaruli vanta una lunga esperienza nella Polizia di Stato, maturata in diversi territori e settori operativi.

Laureato in Giurisprudenza all’Università “La Sapienza” di Roma, ha proseguito la propria formazione con una specializzazione in Criminologia all’Università di Bari. È abilitato alla professione di avvocato dopo aver superato l’esame alla Corte d’Appello di Catanzaro.

Il suo percorso operativo è iniziato nel 1989 con la nomina a vice dirigente del commissariato di Vibo Valentia. Dal 1992 ha diretto l’ufficio di Bitonto, quindi è passato alla guida dei commissariati “Bari Picone”, “San Paolo” e “Bari Nuova-Carrassi”. Ha inoltre ricoperto incarichi all’Ufficio Prevenzione Generale, alla Polizia Stradale di Bari e al Centro Operativo della DIA nel capoluogo pugliese.

Nel 2009 è stato nominato dirigente del commissariato di Trani e, successivamente, capo di gabinetto della Questura di Bari. Dal 2018 è stato vicario del Questore di Catanzaro. Promosso Dirigente Superiore nel 2021, ha poi diretto il compartimento della Polizia Ferroviaria prima per la Calabria a Reggio Calabria, poi per Puglia, Basilicata e Molise.

Nel 2022 è stato nominato ispettore generale dell’Ufficio Centrale Ispettivo di Roma, e nel 2023 ha assunto la guida della Questura di Chieti, incarico ricoperto fino al trasferimento a Brindisi.

Encomi e onorificenze

Nel corso della sua carriera ha ricevuto tre encomi solenni, otto encomi, venticinque parole di lode, la medaglia d’oro al merito di servizio e la croce d’oro per anzianità. È stato anche docente di Diritto Penale e Leggi di Pubblica Sicurezza nelle Scuole Allievi Agenti di Vibo Valentia e Bari, tra il 1989 e il 1995 e tra il 2020 e il 2022. Il 2 giugno 2023 è stato insignito dell’onorificenza di Commendatore dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana.

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