In ASL Bari, nel prossimo biennio, arriveranno medici, infermieri, tecnici e amministrativi per un totale di 537 nuove assunzioni.
E’ quanto prevede il Piano assunzionale 2024-2025 recentemente approvato dalla Regione Puglia, un corposo investimento in risorse umane sul quale l’azienda sanitaria conta per rafforzare gli organici sia nella sanità ospedaliera sia in quella territoriale, garantendo così un generale miglioramento dell’assistenza sanitaria.
Il Piano stilato dalla ASL Bari consentirà anche l’abbattimento delle liste di attesa, perché con l’ingresso del nuovo personale sanitario potrà essere ampliata l’offerta delle prestazioni ospedaliere e ambulatoriali.
Tra le nuove assunzioni spiccano soprattutto i dirigenti medici con complessivi 216 nuovi ingressi e il personale infermieristico con 117. Nel “capitolo medici”, in particolare, la ASL ha programmato di assumere “camici bianchi” in ben 39 branche specialistiche, segnatamente chirurghi (26), medici di medicina d’urgenza (13) e medicina generale (14), psichiatri (17), cardiologi (9), specialisti per medicina penitenziaria (11), patologia clinica (6) e screening (6).
In programma anche l’arrivo in organico di un consistente numero di professionisti specializzati in anestesia e rianimazione, ben 35, di cui 26 saranno destinati alle terapie intensive di nuova attivazione negli ospedali di Molfetta, Corato e Putignano, ciascuna dotata di 8 posti letto.
Numeri importanti, inoltre, riguardano molti altri profili da ricoprire. Le procedure da avviare, infatti, prevedono l’assunzione di 55 operatori socio sanitari, 36 tecnici di laboratorio biomedico, 15 biologi, 6 psicologi, 9 tecnici di radiologia, 6 ostetriche, 9 tecnici della prevenzione sui luoghi di lavoro, 18 operatori tecnici e 21 unità di personale amministrativo, in buona parte da impiegare nei CUP, nell’anagrafe sanitaria e nelle farmacie territoriali.
«Il piano assunzionale – rimarca il Direttore generale facente funzioni Luigi Fruscio – rappresenta cuore e braccia dell’organizzazione sanitaria ospedaliera e territoriale, l’incremento del personale servirà per abbattere anche le liste di attesa, potenziare gli screening ed attuare le misure previste per l’assistenza territoriale come da DM 77/2022».
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